Papàpappa

iPapy: Non è che si possa aspettare che tu rientri per la pappa?

iMamy: Be’, vedi tu, io arrivo a casa tra almeno due ore…

iPapy: Ma io non so fare la pappa!

iMamy: Si fa sempre allo stesso modo: passato di verdure, omogeneizzato, olio, parmigiano e farina di mais e tapioca.

iPapy: Sì ma quanto?

iMamy: Allora, il passato è in frigo nella dose giusta, l’omo idem. Un paio di cucchiaini di parmigiano e di olio e farina mais tapioca quanto basta per farne un pastone consistente.

iPapy: Ma il cucchiaino non è un’unità di misura riconosciuta da SI!!! Che cucchiaino uso? E quanto deve essere pieno?

iMamy: Non essere bolso, fai un po’ ad occhio.

iPapy: Ma tu in laboratorio facevi a occhio? Li facevi venire i risultati?

iMamy: Federico, vuoi che te li dia in picogrammi i quantitativi di farina che servono per il Tato?

iPapy: Per me il passato è troppo.

iMamy: Non è troppo, è metà vasetto, l’altro gliel’ho dato io ieri sera.

iPapy: Per me è tre quarti. Adesso prendo il bricco graduato e lo misuro.

Ops, ma così se ne spreca un sacco perché ne resta un po’ nel vasetto e un po’ nel bricco!
(Grande osservatore iPapy, un vero scienziato.)

iMamy: Vedi un po’ tu quanto dargliene, per Giove pluvio, ma dagli da mangiare!

iPapy: E quanto lo scaldo?

iMamy: Microonde per 35 secondi il passato, poi aggiungi il resto.

(Silenzio per 10 minuti)

iPapy: Il Tato ha raggiunto nuove vette di gradazioni del rosso, barrisce e gli esce il fumo dalle orecchie.

iMamy: Cos’hai combinato?

iPapy: Be’ ho scaldato il passato come mi hai detto, poi ho aggiunto il resto.

Poi mi sembrava freddo e allora l’ho rimesso nel microonde.

iMamy: E?

iPapy: Poi ne ho dato un cucchiaino preso dal centro della ciotola e il Tatino ha gradito moltissimo, ma poi ho pensato di andare con ordine e incominciare dal bordo…
Forse era troppo caldo… credo di averlo scottato.

Neanche le coccole lo calmano…

iMamy: Ma và? Non ti si può proprio nascondere niente…

(Altro silenzio per 10 minuti)

iPapy: Ma secondo te perché urla e non vuol finire la pappa?

iMamy: Ma l’acqua gliel’hai data?

iPapy: Ah, perché… beve?

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Comments

Matteo 1802
3 Marzo 2005 at 11:30

Fantastici



Anonymous
3 Marzo 2005 at 21:02

E’ ne loro DNA….sono UOMINI sono tutti così, per quanto facciano, sono sempre un passo indietro noi….Tatino escluso..Federica



4 Marzo 2005 at 11:11

Checcivuoifà!
Uomini! Eh eh! Avrei voluto vederlo il tatino con il fumo che gli usciva dalle orecchie!!
Lu



Anonymous
4 Marzo 2005 at 21:26

uomini!
non aggiungo altro

mio dio ne ho messo al mondo uno!!!!

e adesso cosa faccio?

Ostinata



7 Marzo 2005 at 22:14

im laughing my head off! :))



9 Marzo 2005 at 09:51

Proporrei di invertire i ruoli: Tatino fa da mangiare per tutti. Così qui stiamo tutti più tranquilli 😉
baci
Serenadicorsa



26 Aprile 2005 at 22:04

no no… meglio D per la pappa… vabbe’ escluso risotto (e mo’ mi stroppia!) 😀



Claire
28 Giugno 2007 at 12:11

ma non e’ un maschio e’ un fisico teorico!
Fed …ehm… io avrei fatto altrettanto! e ti giuro che i miei cromosomi sono tutti a due a due uguali!
voglio dire lo so che saro’ impopolare ma che cazzo di unita’ di misura e’ il cucchiaio, cosa vuol dire “pastone consistente” e a che potenza del microonde bisognava metterlo? 😀
una ricetta deve essere come un algoritmo!
oops, o era il contrario? 🙂
ciao
C



29 Giugno 2007 at 12:16

L’intensità dei pianti al momento del pasto non permette calcoli precisi ma solo ODG!

Bentornata, Claire!

http://www.bolsi.org/ibaby/2007/06/ritorni.html



Claire
18 Luglio 2007 at 12:57

e’ per quello che BISOGNA essere precisi son da subito! 😉
altrimenti se uno l’occhio per l’odg non ce l’ha come fa?
tu dammi un algoritmo e io faccio la pappa in un nanosecondo
tu dimmi di fare a occhio che non c’e’ tempo e per trovare l’occhio io mi imbambolo e ficco il pupo nel microonde!

ok ok c’e’ tempo per questo delirio
torno alla mia frequenza di drift elettronica, che lei, almeno, non piange!

ciao e… grazie!

C



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