La domanda

Cesare, ma che cos’hai lì sulla pancia? , chiede Lucy.

E’
(salto)
la mia
(salto)
cicatrice!
(salto)
Me l’hanno fatta
(salto)
da piccolo
(salto)
quando mi hanno
(salto)
riparato!

E continua a saltare.
Sereno. Sorridente.
Ecco, c’è proprio da essere orgogliosi di questo ragazzino.

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Comments

Famiglia dei Folletti
28 Marzo 2010 at 13:05

Ma davvero davvero.
Noi lo siamo, attraverso voi, da quasi sei anni.
Mciù da noi a voi!



nonna Elena
29 Marzo 2010 at 11:24

sei veramente un bambino speciale, amore grandissimo della tua nonna Elena.
Per alcune persone sarai “incredibile”, ma tu sei veramente così, e sei tranquillo solo se ti si danno delle spiegazioni vere, quando sei tu a chiederle.



24 Giugno 2010 at 16:15

meraviglioso, questo post.
Mio figlio ha un anno, e mi chiedo spesso come gli spiegherò quella lunga cicatrice sul petto; leggere la storia di Cesare mi fa capire che il problema non sussiste.
Mi hanno sempre detto che i bambini operati al cuore da piccolini sono bambini speciali; leggere le parole di Cesare mi fa capire che è davvero così.
E’ straordinaria la semplicità con cui riescono ad affrontare quello che a noi adulti è sembrata una montagna impossibile da scalare.
un abbraccio



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Buon sangue non mente

29 Marzo 2010