Scusaci, Cesare

Scusaci Cesare, pensavamo di riuscire a darti un’Italia migliore.

Scusaci Cesare, avremmo voluto poterti mostrare un Paese che non fosse dei furbi.
Di quelli che sorpassano a destra, che vedono l’autovelox come vessazione maxima.
Di quelli che io le regole le interpreto .

Scusaci Cesare, se ti toccherà vivere in una società capace solo di divisioni.
Destra-sinistra. Ricchi-poveri. Sani-malati.
Come se ci dovesse, per forza, essere una gara a chi sa odiare di più.

Scusaci Cesare, se avrai una scuola con la q.
Sì lo so, che tu hai la fortuna di avere due genitori che sanno leggere, scrivere e fare di conto.
Ma, credimi, per molti la TV di veline, tette e culi diverrà l’unica fonte di conoscenza.
Anzi, forse lo è già, visto che ho sentito dissertare di campi magnetici in base a quello che diceva Sante Licheri a Forum.

Scusaci Cesare, se verrai additato, discriminato, perché diverso.
Sai, noi salmoni controcorrente non siamo ben visti di questi tempi.
Speriamo di resistere fino a una prossima primavera, anche se continuare a nuotare nella merda diventa sempre più difficile.

E, soprattutto Cesare, scusaci per non aver saputo proteggere la tua vita, dopo aver tanto lottato per dartela.
Del resto le cure di cui hai bisogno valgono molti bonus bebè.
E tutti quei pannolini donati, con tanto di lettera firmata, contano più voti del tuo cuore matto.

Scusaci, amore.
Avremmo voluto fare di più.
Non ne siamo stati capaci.

Che coglioni, vero?

Comments

Claire
11 Aprile 2006 at 04:03

Scusaci, Cesare!
E prometti che farai meglio tu!
Nel frattempo, abbiamo 16 – 17 anni per riprovarci…
Prometti che studierai la Storia, recente e remota, anche se magari non verra’ piu’ insegnata.
Prometti che amerai la Democrazia, con tutte le sue defaillance.
Prometti che coltiverai il tuo spirito critico, anche quando seguire il branco o non pensare sara’ piu’ facile e meno stancante.
E prometti che al tuo primo voto sarai orgoglioso e felice, malgrado tutte quelle che ti avranno raccontato nel frattempo.
Claire



Anonimo
11 Aprile 2006 at 04:09

Sù, dai… Se ci siamo tolti il nano, adesso arriva il clown: il circo continua, quindi, e Cesare – puro e libero come tutti i bimbi – continuerà a ridersela! Non fatevi del sangue cattivo, comunque vada non esistono italie migliori, esistono solo gli Italiani, e questo siamo. 🙂

ClaF – vote for me, next time ! 😉



elena bogiac
11 Aprile 2006 at 12:47

caro Cesare,
ho chiesto scusa a tuo padre bambino, nato nel mitico 1968, perchè allora credevamo veramente di volere cambiare il mondo e tutto ci faceva pensare, in quell’anno speciale, che avrebbe potuto accadere davvero.
Invece poi è venuto il 1969, gli anni ’70 e tutte le degenerazioni violente che hanno portato lutti, dolori e delusioni.
Man mano che cresceva e andava a scuola ho chiesto sempre scusa a tuo padre, non per avergli raccontato balle, ma per non essere riusciti a cambiare il mondo…



Folletto Azzurro
11 Aprile 2006 at 16:03

Come ho già detto in Alf…
Anch’io mi sono ritrovata a chiedere scusa al tuo gemellino.

Una sconfitta per tutti. Non riusciamo ancora a creare un posto migliore, per voi.

Mi spiace. Davvero.



Angela
12 Aprile 2006 at 09:08

Sai, Cesare, ero lunga circa 6 cm e pesavo intorno ai 15 grammi il 12 dicembre del ’69. Ma ero in un luogo molto protetto e comunque non avrei saputo spiegarmi quel tremore improvviso della pancia che mi ospitava. Ventitré anni dopo ero alle prese con la tesi di laurea sulle politiche amministrative della mia città e con un problema: affrettarmi ad intervistarne i protagonisti, decimati dai venti di Mani Pulite.
Un giorno saprai, studierai (perché mi auguro che quando andrai a scuola non s’ignorerà anche la nostra storia recentissima) quanto altro c’è stato nel frattempo, e qui ho accenato solo ad un arco temporale a caso.

No, il nostro non è il migliore dei mondi possibili.
E non so se saremo in grado di apportargli aggiustamenti più seri delle solite toppe, di certi rabberciamenti un po’ tirati.
Ma so che con gli strumenti più giusti per leggerlo e interpretarlo – e non credo ti mancheranno – TU sarai il miglior futuro possibile per questo mondo.



Daniela
14 Aprile 2006 at 03:43

Cesare si sa dove si nasce e non si sa dove si muore(sante parole),il mondo non finisce al confine,spero che un giorno tu possa guardare lontano,andare oltre il tuo dolce nasino e scegliere dove più ti piace stare,libero e felice.Baci daniela.



greenleaf
14 Aprile 2006 at 04:30

appoggio il commento dei tuoi fantastici genitori, Tatino



Raffa
25 Aprile 2006 at 16:42

Un grande saluto da un’altra cogliona che in quanto tale come la tua mamma e il tuo papa’ non puo’ far altro che ribadire le sue scuse, a te tatino e al mio matteo.

Ciao Dariacogliona
firmato Raffacogliona (lavoltabuona)



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Tatino cheers Jack

9 Aprile 2006