L’elefantino

Giusto stamattina stavamo osservando come fosse arrivata la primavera senza che avessimo mai dovuto usare la macchinetta dell’areosol*.

Al che ho detto al tato
Tu non ti ricorderai di sicuro come fa l’areosol
La sua risposta, istantanea, è stata un suono gutturale che fa più o meno così CRRRRRRRRRRRRRRRR.

Da buoni scienziati abbiamo voluto la controprova e gli abbiamo chiesto più volte, anche a distanza di tempo, come fa l’areosol.
La risposta è sempre stata CRRRRRRRRRRRRRRRR.

Un elefante. Abbiamo generato un elefante.

* Detto questo oggi faremo sacrifici propiziatori al dio delle malattie respiratorie perché non gli venga una broncopolmonite fulminante domani mattina.
Nemmeno stasera. O dopodomani.
Grazie.

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Comments

Samu2003
22 Marzo 2006 at 08:13

Unga, bunga, funga, lunga…..danza propriziatoria contro i malanni…anche noi quest’anno ce la siamo scampata, ma a settembre andrà alla materna….e lì sì che ne vedremo delle belle.

Baci, baci, baci….
Mary



elena bogiac
22 Marzo 2006 at 11:23

la prima volta che la nonna elena chiese al Tato “come fa l’areosol?” il piccolo, che era nella sua cullina e aveva circa quattro-cinque mesi, rispose: Crrrrrr
La nonna credette di avere le traveggole e lo riferì ad iMamy, la quale, al suo ritorno a casa, pose lei stessa la domanda al piccolo che rispose sicuro Crrrrr!!!

Leggere ora che si ricorda quel rumorino a distanza di un anno, senza averlo più sentito, mi lascia ancor più senza parole….



Anonimo
23 Marzo 2006 at 15:45

Mentre mi appropizio anch’io, ne approfitto per farvi un saluto e per dirvi che vi adoro! 😀

Folletto&Federico.



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23 Marzo 2006