Ululisse day
Ecco, son le quattro del mattino.
E son qui, sveglia, come 10 anni fa. Senza aver dormito, come 10 anni fa.
Tra poche ore saremmo usciti dalla casa di Paolone per arrivare in ritardo, come sempre, in ospedale.
Giusto in tempo perché non mollassero i cani da riporto.
E poco dopo sarebbe arrivato tra noi il nostro Ululisse, un esserino enigmatico, pronto a sconvolgere ulteriormente la nostra vita già scombinata.
(A proposito, Uli, grazie di avermi scelto come mamma. E grazie ancor di più per aver i scelto perché ti piace come mi arrabbio)
È buffo, commentavamo io e Fed nei giorni scorsi, come il fatto di avere 10 dita ci porti a dare grande valore a quanto è riconducibile a quel 10.
Però, insomma, a me sembra incredibile che quel ragnetto che mi stava in una mano ormai abbia 10 anni.
Lo so… lo so… lo dicono tutte le mamme, lo dicono a ogni decina, ma per una volta concedetemi un po’ di melensaggine.
Tanti auguri, little boy.