Smaltimenti impropri

Avvertenze: questo post è un po’ pulp. Astenersi stomaci deboli.

– Toh, guarda: feci perfettamente formate!

Escama iMamy cambiando Dido-Dido dalle sue copiose escrezioni da risveglio. Dopo vari giorni di diarrea l’affermazione ha un suo senso. In bagno per terra i due pannolini da buttare.

iBaby è sveglio da molto. Argentovivo chiacchierino corre per casa, parla come una macchinetta inarrestabile e chiama iPapy ad assistere alla sua cacca in autonomia, tirata di sciacquone compresa. Nel bagno liberato dai pannolini, i due fanno i loro lavaggi, con Cesare diligentissimo che si lava le mani nel bidet:

– ma non to locco il fondo del bidet, veh?

iMamy passa dal a raccogliere i pannolini: vuoti. La Nonna è solita buttare le cacche copiose nel water “così il Lupo le mangia come torte alle carote”, cosa che Cesare adora. iPapy avrà fatto lo stesso, pensa.

iPapy si sta ancora lavando le mani insieme ad iBaby. Uno sguardo attonito verso il basso e un grosso punto interrogativo che nasce dalla sua testa.

Sullo stipite della porta del bagno, ad altezza caviglie una nuova, prominente improbabile scultura moderna.

Il piccolo smaltitore di rifiuti deve ancora perfezionare la propria tecnica.

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