NemoTato

Un padre di questi tempi non puo’ dirsi tale se non ha visto Alla Ricerca di Nemo almeno una volta con i lacrimoni agli occhi.

E’ forse il film d’animazione Pixar/Disney più maturo finora prodotto. Il film di un Pesce-Papà che va letteralmente in capo al mondo per salvare il suo Pesce-Bambino con difetto congenito disperso in Australia.

Capirete che da queste parti un film del genere sfonda una porta aperta.

Come forse saprete, il Tato va a piani quinquennali di cartoni animati, dopo i mesi passati in infinite repliche del Mago (La Spada Nella Roccia), siamo riusciti a deviarlo sul Libro Della Giungla e, recentemente su Alla Ricerca di Nemo, detto anche I Pesci o Pesce-Nèèmo (sic).

Ormai sfiniti dalle repliche togliamo l’audio ma Cesare non si lascia intimidire e costringendoci a riportare il DVD dopo pochi minuti dall’inissio, dall’inissio, procede alla telecronaca della prima sequenza:

– Papà, guarda quanti pesci-bambini… [inquadratura su centinaia di uova di pesce]
– Poi arriva pescione… [attacco del pesce predatore]
– E poi… non ci sono più, guarda Papà, non ci sono piùùùù…
– Varda, Papà, il Pesce-Papà, com’è triiiiste…
– Ne è rimasto solo uno! [un uovo è rimasto in fondo al mare]
– Evviva! E’ il pesce-bambino [E’ l’uovo di Nemo, salvo per miracolo con il guscio crepato]

Poi la storia prosegue, Cesare riconosce la Razza (ex Pescione Grandone) e poi alla scena del motoscafo si eccita di nuovo, quando il Papà di Nemo si lancia all’inseguimento del figlio:

– Papà, guarda come corre… va dal Pesce-Bambino, lo salva…

Io guardo Cesare, cerco di sorridergli con gli occhi umidi, ma non si puo’ far finta di niente tutti i giorni. E rivivere le nostre nuotate fuori dalla stanza 6. E quello che ancora ci aspetta. Altro che in capo al mondo.

Mi sa che di questo ritorniamo al Mago e all’orso Baloo. I Pesci si prenderanno una pausa.

P.S.: rincariamo la dose: Il film è dedicato a Glenn McQueen, animatore Pixar, scomparso a causa di melanoma fulminante proprio durante la lavorazione di Nemo. Grazie ad Andrea avevo apprezzato Glenn durante il Future Film Festival del 1999, quando era venuto a Bologna a parlarci di A Bug’s Life. Glenn era quel che si dice una persona splendida, aveva dato tutto sé stesso per raccontare al pubblico il making of di A Bug’s Life. Avevamo anche parlato a lungo in privato in sala stampa per un’intervista ad Applicando poi mai pubblicata e hanno dovuto portarlo via mentre continuava a raccontarci un sacco di cose. Una persona splendida. Una stretta al cuore in più quando finisce il film. Ciao Glenn

Comments

Tiziana
27 Aprile 2007 at 16:24

Anche a casa nostra, Nemo, con la sua pinna atrofica, è un mito. La nostra bimba più grande ha ormai fuso il dvd e sicuramente anche ottavia ha ormai imparato a riconoscerlo!!! La prima volta che lo abbiamo visto io e mio marito ci siamo guardati e… W tutti i Nemo di questo mondo!!!!!!



vic
27 Aprile 2007 at 17:31

Una delle prime parole pronunciate da Junior è stata “ballacuda”, seguita da una specie di ruggito e gesto rapace della mano davanti alla bocca, a simboleggiare le fauci. Per un anno non mi ha fatto disegnare (e non ha tentato di disegnare) altro.



29 Aprile 2007 at 21:20

Io ho visto “Alla ricerca di Nemo”, in TV, e mi è piaciuto. E’ fatto bene.



2 Maggio 2007 at 01:56

Sono appena tornato dagli USA e la prima cosa che ho fatto è collegarmi alla pagina del Tato. Mi sembra di essere tornato a casa. Per restare in tema del post, bellissimo film Nemo, come belli sono tutti i lungometraggi creati dalla Pixar e dalla Disney. Ah, fate vedere al Tato il mitico Bianca e Bernie (io lo adoravo da piccolo!!!).



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