Di nuovo in sella

Titolo originale: back on track, ma poi ho cambiato idea. Continuate a leggere…

Era da più di un anno che non facevamo un controllo di routine. Sia perché quello di luglio 2005 ci aveva dato false speranze sia perché gli avvenimenti seguenti (ricovero, cateterismi, attese) hanno deviato il corso degli eventi decisamente fuori dai binari del bravo cardiopatico. Binari che sono segnati da stazioni in cui si diminuiscono i farmaci e le abitudini ereditate dal reparto.

Anzi, i farmaci erano aumentati, le precauzioni rimaste tali e noi, riguardo al futuro in animazione sospesa.

Il futuro aveva cominciato a schiarirsi in una storia ancora da scrivere che risale al primo maggio scorso. La vera svolta è però arrivata il 29 settembre, data quasi dimenticata scritta in fondo all’ultima lettera di dimissione: un elettrocardiogramma ed un’ecografia veloce strappati ad un Tatino in piena fase gioco e corsa nell’ambulatorio del S. Orsola (questo è già un buon segno, dice il Prof. prima di visitarlo).

Buon compenso, valori di pressione buoni. Valori di coagulazione del sangue sotto il range. Ciò vuol dire: basta anticoagulante; lo scrivono addirittura due volte sul referto, dopo un consulto telefonico fra reparto e ambulatorio (Questo è un caso speciale, spiega il Prof. all’allieva e noi captiamo e registriamo). Basta punture settimanali sugli alluci del tato e basta rischio ematomi per sangue troppo scoagulato. Ma soprattutto, alla fine: dimezzato il diuretico. Che tradotto vuol dire: riprendiamo il cammino. Back on track penso io.

Flashback: due mesi fa, in piena estate abbiamo comprato il seggiolino da bicicletta ed un casco rosso fiammante per il Tatino che ha reagito al collaudo con un NONONONONO, SCENDERE, SCENDERE!. La bicicletta è forse l’unica attività motoria che iPapy riesce a gradire. Per sport e affini gli manca un’enzima. Grande fu la delusione e la rassegnazione. Tenteremo l’estate prossima.

Invece no: ieri pomeriggio il Tatino in bicicletta è stato varato sui 600 metri che separano la casina gialla dalla casa dei nonni. Felice del suo casco rosso come il cuginetto Mattia ha chiesto di scendere solo quando si era a destinazione.

E oggi la conferma lungo 10 Km della pista ciclabile fino a Casalecchio e ritorno. Un traffico di genitori con bimbi a bordo, biciclette con minicaravan per i pargoli (sicuro futuro acquisto), la sagra medioevale di Villa Serena con gli arcieri, le tende a strisce e il mercatino. E il Tatino nel sole con il suo casco, anzi cappellino rosso come il cuginetto Mattia. E un’iPapy felice che non sentiva la fatica.

Di nuovo in sella.

Comments

2 Ottobre 2006 at 02:04

Benone!
Mio figlio adora le passeggiate in bicicletta e il suo casco proptettivo giallo!
A dire il vero, quel casco dovremo cambiarlo, ma spero di trovarlo uguale perchè si è davvero affezionato e non vorrei che con un modello diverso … potesse perdere il gisto dell’indossarlo ogni qualvota si esce a pedalare!
Buone escursioni allora!



elena bogiac
2 Ottobre 2006 at 05:34

Prima, venerdì, le buonissime notizie dopo il controllo cardiologico al S.Orsola, (ora Tatino deve prendere la Aspirinetta come la nonna Ena).
Sabato vengo pregata di scendere in piazzetta e vedo una bici piena dei miei due grandi AMORI: il Tatino Tette e mio figlio Federico, suo padre, raggianti di gioia. Non credevo ai miei occhi! Veramente un’emozione grandissima.
Cesare non fa che stupirci nel suo procedere velocemente nella vita e nel comunicare la sua gioia di vivere a noi tutti!



elena
2 Ottobre 2006 at 07:54

vi leggo incantata da almeno un anno … ridendo di cuore delle avventure tatesche così ben raccontate , oggi lascio anche un messaggio di hiphiphurrà per le ottime notizie che ho trovato.
un bacione da Elena di Rovereto e due “sbofette” dal suo bimbo Nicola di mesi otto .
ps: quando si fa sentire la stanchezza nel gestire il trottolo che convive con noi , mi siete d’esempio …..
bravibravissimi a tutti tre !



Angela
3 Ottobre 2006 at 02:28

A volte, come in questo caso, davvero non si puo’ aggiungere altro. Se non che la foto del Tato a lato è davvero bellissima.



Claire
3 Ottobre 2006 at 07:37

E invece e’ proprio il caso di dire: “Bellezze in bicicletta!”
🙂
Complimentoni: dacci dentro Cesare e vedrai che fra poco TU sfreccerai con una bici tutta tua, corredata di sprintosissime rotelline, e IPAPY sara’ costretto, suo malgrado, a correrti dietro!
Ah, Fed: ottima quella dell’Enzima! Me la sto riciclando ovunque. Non preoccuparti, cito l’autore! Naturalmente non posso dire tutto a tutti e allora magari dico “, ma la mia mente e il mio cuore sanno bene di chi sto parlando…
Ma toglimi una curiosita’: e’ autentica l’i-Nonna che scrive sul blog? Cioe’ scrive LEI o commissiona i commenti? posso averne una anch’io? Come hai fatto ad avere una mamma tecnologica? La mia non sa neanche usare gli SMS del cellulare…
Claire



3 Ottobre 2006 at 07:50

Ciao a tutti,

@Claire: quella dell’enzima non è mia ma di Roberto Grassilli,

http://warehouse.robertograssilli.com/

detta a proposito di chi non ama i Beatles…

Mia mamma è prioprio cosi’, non posso farci niente: l’ho educata io a mail ed SMS… e infatti manda spesso lo stesso SMS più volte perché preme due volte invio.



Claire
3 Ottobre 2006 at 09:16

sei un formidabile educatore! 😛



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