Tatino stridente

In piedi piantato nella doccia.

Ma piantato vuol dire proprio piantato.

E urlante, anzi: stridente.

E’ il nuovo modo di Tato di ribellarsi a docce e bagnetti. Strano perché finora anche se ha sempre pianto un pochino prima, o durante un lavaggio, alla fine si è sempre divertito.

Ultimamente invece ha sviluppato una fifa blu e una conseguente protesta sonora:

  1. primo piantino alla pronuncia della parola bagnetto
  2. pianto più intenso quando lo si spoglia
  3. camminata modello condannato al patibolo dal salotto al bagno
  4. urlo terrorizzato appena messo nel piatto della doccia
  5. urlo terrorizzato quando si prende l’olio da bagno
  6. urlo terrorizzato quando si apre l’acqua
  7. urlo terrorizzato quando si lavano i capelli
  8. urlo terrorizzato più forte ad ogni ripetizione di uno dei punti precedenti

La cosa buffa è che i punti 4-8 vengono vissuti da un tatino rigido come il marmo, in posa plastica tipo Spider-Man in piedi disegnato da John Romita Sr. o se preferite Sub-Mariner ma con i muscoletti e le proporzioni di un bimbo di quasi due anni e la bocca inchiodata in una grande O dentata da cui esce un urlo da Banshee.

Guai a cercare di spostarglieli quei piedi (ad esempio per lavarli): non vengono via, sono inchiodati al piatto della doccia (e lui urla).

Chi ci ricorda, si leggerebbe sulla Settimana Enigmistica?

In un primo momento ho pensato ad un nano da giardino ma non ne ho mai visti di urlanti con la faccia così feroce. Poi ho avuto un’illuminazione: il Boleto Stridente.

Boleto Stridente

I boleti stridenti sembrano giganteschi funghi. Vivono in caverne sotterranee e sono capaci di muoversi lentamente. Reagiscono alla luce (entro 18 metri) e al movimento (entro 9 metri) emettendo un grido penetrante che dura 1-3 round. Per ogni round in cui urlano il Dungeon Master dovra tirare 1d6; ogni risultato di 4-6 indicherà che un mostro errante ha sentito il rumore ed arriverà entro 2-12 round.

Tratto da: il Manuale del Master, nella Scatola Rossa di Dungeons & Dragons.

Tutti abbiamo dato la caccia al Mago Bargle in quel tugurio diroccato abitato da mostri assurdi. E tutti abbiamo girato l’angolo sorvegliato dal fungo-sirena. E’ dal 1986 che mi chiedo cosa si provava in quel momento e ora, nel metro quadrato scarso della nostra doccia l’ho capito. Anche i miei timpani. Peccato che l’esperienza duri almeno 1 turno (5-10 minuti) e non 3 miseri round (30 secondi) e gli unici mostri erranti pelosi, Alibi e Clotilde se ne stiano rintanati chissà dove.

Sto meditando di fare la doccia al Tato con le cuffione dello stereo come ai bei tempi delle poppate notturne…

Comments

Manu&Samu
23 Giugno 2006 at 04:21

Certo che Cesare non dimentica mai di mostrare al mondo di che pasta e’ fatto!!!
Combattente fino all’osso.
Se lui decide di fare il bagno, bagno deve essere.
Ma se non gli va non ci sono santi.

un bacio al piccolo Fungo stridente



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