Voluntas, voluntatis

Rumore, orrendo, proveniente dal bagno.
Come quello di una frana inarrestabile. Un clangore inesplicabile.
Poi il silenzio.
Immobile, ininterrotto, inquietante
E dal silenzio emerge un tatino.

Tette fa gnetto*

Sparisce di nuovo, novello fantasma di Banquo.

A questo punto, bando alla pigrizia, lo seguo.
E lui è lì, nella tinozza per i panni che è diventata la sua vasca da bagno.
Vestito. Intento a capire perché l’acqua non c’è.

E allora che bagnetto sia!
Contro cotanta volontà ragion non vale.

* Cesare fa il bagnetto (NdT)

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Comments

Elena
15 Maggio 2006 at 14:53

No no no… a noi i bimbi puliti non piacciono… lo sai!!!
Viola dice che “Tatino lo Strappamutande” perde molto dei suo fascino da “cucadores” dimostrandosi un ometto pulito e ligio alle primitive regole igieniche…

Tu ormai sai quanto la nostra “zingaretta” cominci ad essere ingestibile… e l’acqua del nostro bagnetto, a fine seduta, non è più tanto trasparente…

Bacibaci (un po’ impiastricciati di spinaci, stasera…)



ostinata
15 Maggio 2006 at 15:28

la nostra fantasia non ha limiti………..

ma come gradiremmo godere visivamente con voi

baci al tatino

Monica & il comandante Ernesto



Angela
18 Maggio 2006 at 11:50

Ciao, Tato.
Credo che tu abbia fatto un bagnetto anche ieri sera… 🙂
E’ stato bello conoscerti e trovarti in forma, forte e deciso, così come ti avevo sempre pensato.

Angela & Henry



Folletto Azzurro
19 Maggio 2006 at 15:57

Ah Darietta… anche tu ti fai prendere dalla pigrizia e poi strabuzzi gli occhi per rumori mai uditi prima, provenienti dalla stanza laddove traffica la tua prole, eh?

Ciao Tette, buon gnetto ogni volta che lo fai!
Ma quanto me piasci! 🙂

Folletto&Federico.



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