Domani?
Forse è domani.
No, è oggi, martedi. Anzi no, mercoledi.
Impossibile: il chirurgo ha detto domani, cioè oggi, cioè martedi: ci vediamo domani alle 8 (ma detto ieri, quindi oggi).
Possibilissimo: l’anestesista ha detto dopopomani, quindi mercoledi, ma forse anche oggi, dipende dai posti nel reparto di rianimazione.
L’importante è che si siano messi d’accordo, anche solo che uno lasci un postit sopra la macchina del caffé.
Noi scaldiamo i motori dell’aereo intanto.
Che è la notte prima degli esami, quella che Daria esce a divertirsi e Federico si angoscia e ripassa tutto, anche i codici a barre dei libri di testo. Ma poi, dopo una processione di libretti sulla cattedra quelli dalla G in poi li facciamo domani, e vai con altre 24 ore di ripassi (Fed) e divertimenti (Daria).
Prendete il numero come alla coop e mettetevi in fila con le vibrazioni positive, preghiere, dita incrociate, meditazione zen e qualsiasi altra cosa: facciamo tutti un grande cerchio magico insieme a Bianca e Lisa, che 48 ore di adrenalina non sono poche.
E poi dirimeremo la questione degli opposti tra oggi e domani, capanne di assi e sontuose dimore. Ma questa è un’altra storia.
Non c’è provare. C’è Fare o Non Fare.
E tu, Tatino, Fai.
Comments
Non sono brava con le parole, ma Tatino è sempre nei miei pensieri, dirò le preghiere che conosco, invierò tutte le vibrazioni positive che ho dentro e cercherò di incrociare anche le dita dei piedi… Forza Tatino, allaccia ben stretto il paracadute… P.
aspettate, aspettate, che salgo anche io sull’aereo, per aiutarvi caso mai ci fosse bisogno anche di me, delle mie preghiere, delle mie mani, delle mie dita incrociate.
ecco, sono salita. adesso aspettiamo anche gli altri, e decolliamo poi tutti insieme anche col tatino.
forza tatino, forza.
fede
Piccolo Cesare sei il bimbo piu’ bello che abbia mai visto, e anche il piu’ amato.
Tutto il bene che ti vuole questo piccolo mondo di navigatori tu non lo sai, ma ti accompagna sempre.
Fai Tatino, Fai.
Roby
Dai Tatino, continuo a pregare per te. E per mamma e papa’ che meritano un abbraccio forte forte.
Piccolo Tatino, hai gli occhi della mia dolce Luisa, così espressivi, gli occhi di chi ha già vissuto una vita intera, sono bimbi speciali! Le nostre preghiere saliranno alte in cielo, un grande coro che non potrà restare inascoltato.
Siamo stati in terapia intensiva per circa un mese e al Policlinico altrettanto tempo, ne ho viste tante, non mi stupisco più di nulla.
Un forte abbraccio e un bacino al piccolo campione.
Irene e Luisa
Non so perchè non riesco ad inviarti questo messaggio, l’ho riscritto più volte e come al solito non è mai come la prima volta, quella con le parole giuste…in ogni caso non mi arrendo e ci riprovo!
Il piccolo Tatino ha uno sguardo bellissimo, profondo, come quello della mia dolce Luisa, lo sguardo di chi ha già vissuto una vita intera, sono dei bimbi speciali! Le nostre preghiere saliranno in cielo come un enorme coro e non potranno restare inascoltate.
Dopo circa un mese in terapia intensiva e altrettanto dentro un Policlinico, ne ho viste tante e non mi stupisco più di nulla….i nostri piccoli sono tenuti per mano da un Angelo e lui li segue durante il loro cammino/calvario.
Ti abbraccio forte, un bacino al piccolo campione.
Siete nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Irene e Luisa
Non so perchè non riesco ad inviarti questo messaggio, l’ho riscritto più volte e come al solito non è mai come la prima volta, quella con le parole giuste…in ogni caso non mi arrendo e ci riprovo!
Il piccolo Tatino ha uno sguardo bellissimo, profondo, come quello della mia dolce Luisa, lo sguardo di chi ha già vissuto una vita intera, sono dei bimbi speciali! Le nostre preghiere saliranno in cielo come un enorme coro e non potranno restare inascoltate.
Dopo circa un mese in terapia intensiva e altrettanto dentro un Policlinico, ne ho viste tante e non mi stupisco più di nulla….i nostri piccoli sono tenuti per mano da un Angelo e lui li segue durante il loro cammino/calvario.
Ti abbraccio forte, un bacino al piccolo campione.
Siete nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Irene e Luisa