Pur avendo dormito davanti alla diretta di Sky, solo al mattino mi sono reso conto di quanto fosse stato tremendo il terremoto in Abruzzo.
A piano terra a Bologna difficilmente si sente un evento lontano.
Ben altro effetto fanno i racconti su twitter (italiano) e twitter (inglese) e altre forme di microblogging, che hanno sbaragliato le tv nazionali ma non la BBC o la CNN.
Da non perdere il racconto di Maxime da Chieti.
Il fatto che non arrivi la consueta mail mattutina per noi vecchi fisici dal mio amico che lavora all’INGV la dice lunga. Olivo, se puoi dacci notizie.
L’immagine dell’analisi lessicale di Twitter Spectrum è di quel geniaccio di Zio Bonino.