Cinque anni fa questo blog vedeva la luce a partire dalla voglia di giocare con Radio, della prima intuizione sulla pubblicazione personale online e soprattutto dalla voglia di rispondere per le rime a Gianluca Neri che in un 42 di Clarence se la prendeva con i doppiatori italiani.
In 5 anni Clarence è scomparso, il sottoscritto ha messo su famiglia (la cui avventura à narrata nell’unico dei nostri blog che vale la pena leggere) e questo blog è rimasto in piedi nonostante tutto, privo dell’ABC del buon blogger, dal blogroll ad un minimo sindacale di decenza nella regolarità dei post.
A questo punto avrei la patente per dire la famosa frase che ho sempre letto sui blog più famosi:
ho conosciuto un sacco di gente interessante, sono circolate un sacco di idee, etc.
e invece devo ammettere più onestamente che la maggior parte delle cose le ho imparate nell’ultimo anno, quando la partecipazione attiva ad una rete sociale e al mio primo barcamp ha sostituito le elucubrazioni teoriche. Ho effettivamente imparato un sacco di cose ma elencarle freddamente mi dava l’impressione delle perle di saggezza di Renzo nel finale de I Promessi Sposi.
Meglio una serie di post. Del confronto 1.0 vs. 2.0 ho piena la draft folder. Devo solo cominciare a svuotarla, un posticino alla volta.
Sarà un caso che ho finito La Coda Lunga pochi minuti fa? Sarà un caso che sono in piena dissenteria? Mi voglio decidere a parlare dei doppiatori?
Ai posteri l’ardua sentenza. Frattanto grazie a tutti di essere passati di qua, su un blog che io non leggerei mai.