Perché il MacDay 2009 comincia fra un’ora.
Perché quando abbiamo incominciato c’era ancora il System 7, senza la X, senza il Mac OS.
Perché basta guardare le foto.
Perché quest’anno c’è un documentario imperdibile.
Perché siamo ancora i soliti inguaribili fan-cazzisti che amano e ameranno sempre Apple come le figurine dei calciatori.
Perché ci sono le pizzate e continuano ad esserci.
Perché Nicola D’Agostino ci racconterà una bella storia.
Perché abbiamo discusso via BBS.
Perché ci siamo scritti su diverse mailing-list.
Perché a lungo non si è capito se era meglio FreePPP o il PPP di Mac OS 8.
Perché noi it.comp.macintosh ma con MacSOUP.
Perché Marco Balestra e faqintosh.
Perché ormai c’è il web2.0, flickr, youtube, iChat AV, Skype, sempre in contatto ma è bello ritrovarsi lo stesso.
Perché al MacDay c’erano le catene di dischi in FireWire mentre Windows era ancora perso a cercare le stampati di rete.
Perché lo ZIP drive ha spopolato e la SCSI fumava al MacDay.
Perché da noi portatili Apple come se piovesse ma qualcuno riusciva a venire da lontano anche con una workstation G4.
Perché “al M.A.C. il POC gli fa una PIP” (antica citazione 🙂 ).
Perché ne abbiamo viste tante e tante ne vedremo ma mai mainstream saremo.
Perché RobRota e Tevac.
Perché Settimio e Macity.
Perché ci sono passate varie genie di redattori Applicandiani (con i miei pezzi sempre in ritardo).
Perché 13 anni dopo ci sono i figli di noi pazzi che possono scorrazzare felici per i prati di Casalecchio.
Perché Stefano ha un sito che ha ancora le pagine che finiscono in .html.
Perché con noi c’è sempre ClaZ.