L’amore di un uomo e una donna è il fondamento della vita umana, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. Equiparare le unioni gay al matrimonio va contro valori basilari che appartengono al patrimonio comune dell’umanità.
Questo è solo un pezzo del virgolettato di monsignor Luigi Negri, vescovo ciellino di San Marino-Montefeltro, commissario Cei per la Dottrina della fede e presidente della fondazione internazionale Giovanni Paolo II per il magistero sociale della Chiesa..
A leggere per intero l’intervista con le sue parole, si ha l’impressione che la chiesa cattolica qualche problemino di fondo con l’omosessualità ce l’abbia ancora nel 2012.
Se, alla luce delle scoperte tecnologiche, conquiste sociali, evidenza dei fatti, libertà di espressione e circolazione delle idee di questo millennio, ancora credi che:
- esista una verità assoluta
- esista un legge naturale assoluta
- sei il dententore e interprete di entrambe
allora non potrai che avere comportamenti rigidi, escludere una fetta consistente di popolazione dalla tua piena approvazione e comunione, negare funerali e matrimoni, interferire nella vita materiale delle persone. E fare pressioni sui liberi poteri di uno Stato sovrano di cui tu sei ospite.