iCal compie un anno

A picture named iCal.jpgEro abituato a vedere cambiare la data nell'icona di iCal, il favoloso programma di Apple che fa da agenda ma oggi la sua icona sul Dock è rimasta la stessa. Mi sono quindi reso conto che l'icona rimane normalmente fissa sul 17 luglio, data di nascita di iCal, presentata l'anno scorso al MacWorld di New York. Casualmente è anche la data di oggi.

Un orologio fermo segna l'ora esatta una volta al giorno. Un calendario fermo la segna una volta l'anno. Bolso che sono! 🙂

Domani tornerà a cambiare…

Frequenza di Blog e fuori sincrono

Prendo spunto dal post domenicale di Massimo:

Slow blog

Oh oh. Venerdì ho saltato. Sabato ho saltato. Oggi (malgrado la mancanza di interesse seguita all'anticipazione di giovedì) rivelo che il post che non sono riuscito a mettere online venerdì

[Massimo Morelli: Momoblog]

per tirare fuori una cosa che rimugino da tempo, sia quando frequentavo assiduamente BBS, che nella fase newsgroup e mailing-list: è giusto, fino al punto di sentirlo necessario, il fatto di postare frequentemente? Dobbiamo per forza mantenere un passo? Dobbiamo seguire l'attualità?

Secondo me la risposta è non necessariamente. Il motivo è duplice:

  1. La vita nella blogosfera è fatta di una massiccia fase di lettura di fonti, come ottimamente illustrato dalle immagini di RSS for Dummies di Cesare Lamanna (grandi le screenshot Mac!). Analogamente seguire molte mailing list e solo un paio di newsgroup può prendere una fetta di giornata non trascurabile. Poiché il mio blog fa parte integrante di quella messe di informazioni trovo naturale limitare al minimo i miei post, direi addrittura che avere giorni vuoti nel calendarietto fa parte di una coscienza ecologica dell'informazione. Pochi post ma buoni, insomma.
  2. Safari tab per commenti.jpgUna notizia o un comento non sono meno interessanti se invecchiati di qualche giorno. Anzi, meditare sulle cose, confrontare più pareri prima di rispondere mi fa stare meglio. Ad esempio ho trovato molto stimolante il post di Mantellini sul dualismo blog-giornalismo ma non ho avuto ancora la tranquillità di mettere a fuoco le idee con cui vorrei rispondergli. Non ho fatto altro che trascinare il link su un'apposita folder Commentare di Safari che tengo pronta sulla toolbar. Tra qualche ora o qualche giorno vedrete una mia chiosa.

Mi piace quest'idea che i concetti invecchiando migliorino, come il vino. E se volessimo riparlare di una questione che ha infiammato i blog qualche mese fa? Mica è vietato. Credo che inaugurerò una nuova categoria di Radio. La chiamerò Fuori Sincrono. Piacerà? Aspetterò commenti con molta pazienza 🙂

Ho cominciato Harry Potter 5

Sono un lettore avido ma pigro e oberato dal multitasking… ovvero dal comodino pieno di letture parallele che si fanno strada nel sonno incipiente ogni sera.

Avevo cominciato HP5 ma mi ero fermato appunto per stanchezza da lettura in inglese quando non ho potuto raccogliere il guanto della sfida lanciata da Momo:

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Al mare mi sono letto Harry Potter and the Order of the Phoenix (HP5) di J.K. Rowling. Non sono un fanatico del maghetto inglese, di quelli che comprano i gadget e rompono le palle agli amici, ma ho letto tutta la serie. Certo, non sarà letteratura “alta” ma è una spettacolare lettura da ombrellone.

[Massimo Morelli: Momoblog]

che afferma di essersi divorato il mattoncino (750 pagine e una massa degna di un fermaporta) in pochi giorni sotto l'ombrellone.

Ieri sera l'ho afferrato e ho notato che in effetti è un ottimo page-turner… le centinaia di parole inutili aggiunti alla trama ora che HP è un best seller fanno un po' rimpiangere la misura asciutta dei primi episodi ma permettono anche di andare avanti in scioltezza ed essere catturati dal gorgo della trama.

Per ora mi fermo qui, aggiungerò commenti più avanti insieme ai tanti che si leggono su All Consuming. Per ora segnalo solo l'URL di Amazon UK da dove l'ho comprato (trattandosi di un libro inglese l'ho comprato in Europa, risparmiando su spese e tasse).

Applicando sui Blog e Giochi

Mi autocito a beneficio della blogosfera italiana segnalandovi un mio articolo su Applicando di luglio. Si parla dei concetti di base, del fenomeno blog e dei programmi più semplici su per bloggare su Mac. Nello stesso numero trovate un altro articolo più tecnico su XML e content aggregator.

Visto che non mi basta la vanteria, segnalo anche l'articolo di copertina con cui, insieme al buon Pietro Cristofoli, tentiamo di fotografare lo stato dell'arte dei giochi per Mac.

[Update]: mi ero dimenticato di citare il Deus Ex della cover-story, il mitico indimenticabile, over-100, Dario Tortora che sennò si offende e fa il muso… Ma naturalmente non va dimenticata la pazienza infinita della redazione che sopporta le mie consegne last-minute… thanks, Andrea!

P2P: Punto Informatico interroga la GdF

Anche Punto Informatico smentisce la notizia di Repubblica.it già vagliata da Paolo Attivissimo su The Register: il P2P non c'entra.

In un'altro articolo di PI si pubblica un'interessante lettera di un avvocato che approfondisce i dettagli legali del P2P:

In termini più generali, occorre dire che il P2P, almeno nelle sue espressioni più recenti e decentrate, non è illegale di per sé. Tutto dipende da cosa si condivide. Le modalità della condotta (lucrativa o meno) incidono invece sul trattamento sanzionatorio che, nella stragrande maggioranza dei casi, considerata l'ordinaria gratuità dello sharing, non ha rilevanza penale.

Non sono qui a difendere il P2P perché so che, normalmente, si scambiano materiali sui quali terzi vantano diritti morali e patrimoniali. Tanto meno sono a sindacare sull'opportunità o meno di perseguire il mero “scaricatore” di materiali protetti. È un aspetto che, come avvocato, non mi compete. Dico soltanto che la legge penale vigente va interpretata in modo assolutamente rigido, senza trasformarla in strumento mediatico di deterrenza oltre il chiarissimo significato delle parole.

The Beatles: Apple vs. Apple

A quanto sembra Paul e Ringo (o forse i loro legali) tornano a prendersela con Steve anziché prendere la strada della promozione incrociata:

The Beatles 'gearing up for a fight' with Apple
Fox News reports that the Beatles may soon take legal action against Apple over the iTunes Music Store… [MacMinute]

Naturalmente occorre sempre leggersi le fonti e dall'articolo di Fox News si impara che siamo ancora molto sul rumor e sul si dice che:

Nick Valner, the Beatles' attorney at Eversheds, was away and did not return calls this week. But Apple Corps, which operates in secrecy (its number is unlisted and no one's allowed to give it out), I am told, has been “in meetings” as the Apple Computer story progresses in the newspapers.

Inoltre, come io ho sempre pensato, il catalogo dei Beatles è sempre stato gelosamente preservato dalle nuove ondate di pubblicazioni e dalle compilation o raccolte a fascicoli settimanali. Infatti si trovano sempre solo le ri-ri-ri-ri-stampe dei primi pezzi come Silver Beatles e Tony Sheridan:

Of course, the Beatles aren't part of any legal downloading service. They have always been wary of new technology as it affects royalties. For example, they didn't issue CD's until 1987, five years after the format debuted in North America.

[…]

Another Beatles barrister told me: “There can't be any digital distribution without Apple's consent. And so far it hasn't happened. Neil Aspinall [who runs Apple Corps] has done a wonderful job keeping the group off the Internet and not included in things like Greatest Hits of the Sixties. He's made it exclusive.”

P2P: The Register vs. La Repubblica

Della serie: informarsi alla fonte… ecco come gli inglesi di The Register sono andati a verificare l'origine del polverone generato dall'intervista di Repubblica.it all Guardia di Finanza riguardo a massicce verifiche presso gli utenti di file sharing.

A parte la solita figura da italiani della prima parte dell'articolo, è interessante il metodo anglosassone della verifica delle fonti… applicato dall'italio-svizzero Paolo Attivissimo! (L'ho notato grazie ad un altro Paolo 🙂 )

Certo, il tutto sta a credere alle dichiarazioni del capitano della GdF… 🙂

AUG e Mac Community su Applicando

Se mi perdonate il citarsi addosso, segnalo anch'io l'uscita della cover-story di Applicando che tenta di fotografare lo stato delle comunità degli utenti Mac Italiani.

E' un articolo frutto di numerose interviste via mail e dal vero che i responsabili di User Group e Community on line mi hanno gentilmente concesso e che ho dovuto “comprimere” nello spazio disponibile.

Fatemi sapere cosa ne pensate, tenendo conto che non ho ancora in mano la mia copia di Applicando

Rutto surround (o quasi)

ruttosound.jpg
OK, chi mi conosce già sa che sono un amante delle grevità corporali. Chi non lo sa prenda un respirone: adesso lo sa. Il mio amico e collega Denis, fonte inesauribile di segnalazioni introvabili, mi ha passato il link del festival del Rutto di Reggiolo: Ruttosound

Che dire: alzate il volume, godetevi l'intro in flash e soprattutto scaricatevi i filmati mpg in dolby-stereo-sticazzi con le performance dei vincitori nelle varie categorie. Ovviamente alzate il volume delle casse del computer prima di eseguire i files…

Per i più pigri il link diretto alle classifiche è qui; consigliatissimo il vincitore del rutto parlato 2002.

Pubblicato
Etichettato come BolsoBlog
%d bloggers like this: