Engadget 1985

Un fantastico salto nel tempo in un mondo a caratteri ASCII

Una pagina di Engadget che “recensisce” prodotti antichi con lo stile grafico delle BBS a caratteri e di 20 anni fa

Engadget 1985 – Engadget – www.engadget.com:

WELCOME TO THE ENGADGET BBS
August 22, 1985 | 12:35

Callers to date . . . . . . . . . . 2924
Callers today . . . . . . . . . . . 12
Callers yesterday . . . . . . . . . 49
Uptime. . . . . . . . . . . . . . . 124 days, 20:05
The SYSOP is. . . . . . . . . . . . IN!

[A] Articles [C] Chat [I] Mail [M] Message boards [N] News

Welcome to the Engadget BBS! How’s it going? Sorry if you had a busy signal a bunch, the board’s been growing like crazy—we’re adding a third line next week, so check out the boards to get that number!

L'articolo è una geniale commistione di tempi tra il genere blog di oggi e testi, layout e immagini a bassa risoluzione di allora. Da non perdere.

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Gianluca e iTunes

Ecco un'altro divertente faccia a faccia fra Gianluca Neri e un prodotto Apple.

Rileggendo gli estratti dei precedenti match, ho l'impressione che il Nostro sia preda della sindrome da utente PC che osserva il mondo Mac da fuori senza sperimentarlo.

Il dialogo con iTunes è divertente, non lo nego:

You Tunes. I don't.: “

Ricordo come fosse oggi il giorno in cui svariati blogger riportarono la notizia secondo la quale un autorevole mensile specializzato americano aveva definito iTunes della Apple ‘il miglior programma che sia mai stato scritto per Windows.
Perché lo dico? Perché ho acquistato un nuovo, fiammante iPod Photo da 60 Gb […]

Ripeto il rito dell’ispezione della mia “libreria” di files musicali, e già lì si inizia con le fesserie:
“Sposto i files nella nuova cartella che io, iTunes, ho creato, e li rinomino tutti come cazzo pare a me?”.
– No.
“Li converto da mp3 nel fantasmagorico formato ACC?”.
– No.
“E nel formato Apple Lossless?”.
– No.
“Sicuro?”.
– Sì.
“Creo il nome del file con il numero della traccia?”.
– No, porca zoccola, il numero della traccia c’è già, e nel formato che piace a me: limitati a copiare questi cazzo di files!
“I brani sono troppi e non c’entrano in 60 Gb. Vuoi selezionare quelli da copiare o preferisci che crei una nuova playlist?”.
– Voglio selezionarli.

(Via Macchianera.)

Da esso si evince però che non si può cavare sangue da una rapa: come fai a voler usare un prodotto Apple, studiato per darti il massimo di integrazione con il suo software, con un altro programma, o un approccio troppo personalizzato?

Se un prodotto ha una sua logica, prima è utile procedere secondo le sue direttive, e poi, se proprio non ti piacciono, fare a modo tuo. Almeno capisci a cosa vai incontro…

Procedendo by the book prima o poi forse anche il buon Gianluca capità che è inutile complicarsi la vita con il funzionamento kafkiano dei PC… 🙂

Fai suonare la Morte Nera in casa tua

Death Star.jpg

La notizia mi è già arrivata in duplice copia via iChat. O tutti sanno che sono il solito gonzo fan di Star Wars che impazzisce per queste cose o, piu' probabilmente, la cosa sta già facendo il giro della rete.

eBay è un deposito di stranezze e i fan di Star Wars sono capaci di tirarne fuori di belle, ma questi tizi inglesi ne hanno fatta una col botto.

Un subwoofer fatto in casa e a mano a forma di Death Star (Morte Nera). Naturalmente da usarsi per vedere la Trilogia in DVD ad alto volume e godere come bufali afghani.

Il link è stato notato da altri fan che hanno provveduto a scatenare la catena di citazioni nella sezione domande al venditore:

Q: Please can you confirm whether it is the black or red thermal exhaust port that leads directly to the Main Reactor?

A: You are part of the Rebel Alliance and a traitor!

Tra le risposte viene anche rivelata un'imperdibile pagina con le fasi di costruzione dell'oggetto.

BuildingDeathStar.jpg

In questo momento mancano meno di 2 ore e più di 180 sterline al contatto con quella piccola luna.

Non e' una luna quella…

l'iPod dietro lo switch dei MacIntel

Un cambio di focus, uno spostamento di baricentro e' la tesi dei questo interessante articolo di Ars Tecnica:

Inside the big switch: the iPod and the future of Apple Computer : Page 1: “The cold, hard reality here is that the Mac is Apple's past and the iPod is Apple's future, in the same way that the 'PC' is the industry's past and the post-PC gadget is industry's future. This transition mirrors the industry's previous transition/expansion from the mainframe to the networked commodity PC—a transition that is still ongoing in some sectors of the market. Of course the PC will stick around, but as the hub of a growing and increasingly profitable constellation of post-PC gadgets. It's a shame that Steve Jobs can't be upfront with his user base about that fact, because, frankly, I think the Mac community would understand. The iPod and what it represents—an elegant, intuitively useful, and widely appealing expression of everything that Moore's Curves promise but so rarely deliver—is the 'Macintosh' of the new millennium. There was no need to put on a dog and pony show about how IBM has dropped the performance ball, when what Jobs is really doing is shifting the focus of Apple from a PC-era 'performance' paradigm to a post-PC-era 'features and functionality' paradigm.”

(Via Ars Technica.)

alla luce del quale prende significato il piccolo ritocco nello spot 1984 che Apple ha fatto all'inizio del suo ventennale: la lanciatrice di martello aveva alla cintura un bell'iPod.

I blog? Roba vecchia!

Parola di Mark Pilgrim:

My name is Mark Pilgrim, and this is my personal home page.

From July 2001 to October 2004, I published a weblog here. (You can still browse the archives if you like.) Now that everyone and their dog has a weblog, I've gone retro and converted it back to a home page, like the one you made for your dog in 1996 and promptly forgot about. Everything old is new again.

Mark è stato un grande blogger che ha saputo travasare le sue immense conoscenze di programmatore sulle sue pagine, unendole ad una graffiante capacità di commento e polemiche sull'andamento delle tecnologie web degli ultimi anni.

Quando il W3C proponeva varianti contorte all'XHTML Mark lo cazziava. Quando l'RSS si complicava pure. Quando Movable Type è diventato roba commerciale è migrato a WordPress Un giretto sui sui archivi è istruttivo. Ora sta cazziando tutti noi, con tanti saluti ai più permalosi.

Non ha tutti i torti a mio avviso, anzi. Chi mi conosce sa che non amo confondermi con la massa. Tuttavia l'evoluzione di qualunque tecnologia su Internet produce effetti sociali (nella realtà virtuale) analoghi a quelli di una piccola cittadina che diventa una metropoli o di un negozietto che diventa un megastore.

15 anni fa nessuno sapeva cos'era un email, ma chi li usava rispettava scupolosamente la netiquette (vedi anche il sito di Bertola) e, ad esempio, si curava del quoting. Oggi chiunque ti inonda di robaccia, rispondendo in cima al testo, con interi mail allegati inutilmente, il subject pieno di R:R:R: (grazie a M$oft), e scrivendo in HTML.

Quando il blog diventa uno strumento facile allora chiunque si mette a usarlo. Quando sbarca sui grandi quotidiani come paroletta di moda anche peggio. I contenuti originali sono sempre meno frequenti. La gente rilancia notizie a partire dalle stesse press release che tutti possono già leggere quando si dovrebbe fare il contrario: scrivere solo quando si hanno osservazioni da fare sulle notizie. Un commento arricchisce di punti di vista. Una news peggiora solo il rapporto segnale-rumore.

Diceva sempre Mark nei commenti a questo post:

Re: news-reposters. The combination news-aggregator-plus-blogging-tool is probably the worst possible invention for the long-term health of the blogging community. All other things being equal, people will do what their tools make easy – witness all the newbie blogs with default Radio templates that do nothing but repost auto-generated excerpts from the top ~25 bloggers. Like, who cares? Go into stamp collecting. I’ve written scripts that generate more interesting content.

Ed era il 9 febbraio del 2003.

Secondo me c'è una terza via: rimettere l'accento sulla parte log della parola weblog. Riprendere il significato originario di registro di eventi (informatici e non) insito nella parola log. Se racconto cosa sto facendo, nel lavoro o nella vita, allora i miei contenuti possono aggiungere un mattoncino alle informazioni in rete. Sapere a che punto è la lavorazione di qualche cosa è un'informazione utilissima, specialmente in ambito corporate o dove ci sia un lavoro collaborativo.

Il più è convincere gli altri…

Sono vivo

…e lotto insieme a voi.

Scherzi a parte non sono l'unico ad avere avuto un periodo di ibernazione:

Tutto tace, or something: “Hey, ciao. Se stai leggendo questo messaggio significa che sei ancora iscritto al feed RSS di Emorroico (o che stai leggendo questo post nell’archivio, ma sarebbe molto meno poetico quindi farò finta di niente). Che fine ho fatto, dici? Beh, un po’ lo Zio, un po’ il lavoro, un po’ l’università e all’improvviso – hey, Emorroico, che fine hai fatto?

(Via Blogorroico.)

Salvo che io ho un responsabile diretto che mi ha rubato la scena.

tatinoserio.jpg

La cosa più importante e' che sia lui ad essere vivo e arzillo, dopo le sue due operazioni al cuore, la lunga degenza e il lunghissimo inverno-quarantena.

Ora le 24 ore bastano a malapena per i bisogno primari, con un piccolo tiranno che ha scoperto l'uso della voce in modalità comando imperioso. Persino il suo fotoalbum non è aggiornato da un po'.

Giusto per completare il quadro ecco un'immagine delle news rss ancora da leggere…

rssdaleggere.jpg

So long, Audion!

Audion goes on hybernate state… one of the best MP3 audio player before iTunes age,

Audigone: “

You may have heard the news that WinAmp is effectively no more.

The counterpart to this story is that Audion is also no more. It will still be available for download (now for free!) but we will no longer be offering support or doing further development.

I'm sure this is probably not surprising news to the majority of you. We know better than anyone that many of even the most devoted Audion fanatics have already made the jump to iTunes.

We wanted to take a moment to explain why we are officially discontinuing development of Audion, rather than just letting it continue to wither on the vine without any comment. To that end, Cabel has compiled a rather extensive history of Audion that is a must-read for Panic historians, or really anyone curious about events of the MP3 revolution.

(Via ~stevenf.)

As registered user and happy Audion fan I can not deny that the heavy iTunes integration with Mac OS X and iPod have been a no-win situation for Audion. In fact we dropped registering it after version 2.

Nevertheless we greatly miss the huge Face Gallery, the high Think Different and creative feeling sitting underneath Audion.app.

audion3-small.jpg
Here a screenshot of one of my favorite faces. Click to enlarge it.

Mac OS X at Microsoft Campus

OS trends?: “

At the CSS Working Group meeting on the Microsoft campus today there were 10 of us, with 11 laptops. Five of the laptops were Macs, all running MacOS X. Four of the laptops were running Linux variants (two Debian, one Fedora Core, one Gentoo). The last two laptops were running Windows XP.

Monopoly? What monopoly?

(Via Hixie's Natural Log.)

It's the same situation I perceived after two meetings of upoming GARR group: in the first one there was only my PowerBook, in the second one there were three Apples, 2 iBooks and 1 powerbooks. The iBooks were switchers from unix world.

Le trasmissioni riprenderanno al piu' presto possibile

Questo blog andrà in onda in edizione ridotta e senza servizi filmati.

Purtroppo il Tatino, che doveva fare il suo debutto in società proprio la sera di Gallioween ha accusato uno scompenso cardiaco che l'ha trattenuto in terapia intensiva. Anzi, per la precisione, ha accusato sintomi diversi che per caso hanno portato a scoprire lo scompenso. La sindrome della morte in culla ci fa una pippa.

Domattina nuova operazione, stavolta in cateterismo.

Situazione sicuramente più lieve di quella alla nascita ma sempre un tipo di festa a cui non vorresti partecipare. Soprattutto perché pone l'ovvia domanda “sarà l'ultima”?

Nuove e imperdibili notizie sono reperibili in tempo reale (beh, diciamo nel tempo libero) su iBaby

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