Io credo a quei dati

Adesso credo a quei dati.

E' tardi, è la fine di una notte da incubo, in cui il futuro di un'Italia macerata, calpestata, umiliata per cinque lunghi anni dall'Omino di Burro si è giocato sull'uno per mille dei voti.

Ma grazie a quell'uno per mille c'è' la maggioranza alla Camera, grazie alla legge che loro si sono cuciti addosso. Non c'è' ancora la maggioranza al Senato ma le percentuali di affluenza degli italiani all'estero sono ben diverse da quelle nostrane. Quel manipolo di uomini può fare la differenza.

E cosi' alle due di notte l'ulivo festeggia, con dichiarazioni di vittoria tanto surreali quanto speranzose. Ho deciso che ci credo, ci credo perché ce l'abbiamo fatta nonostante tutto. Perché se gli altri avessero truccato le elezioni come tutti gli indizi facevano pensare fino a ieri sera ora non chiederebbero il conteggio delle schede, un conteggio che come scrutatore d'annata so bene che è difficilissimo alterare.

Certo rimangono molte stranezze:

  • Exit poll e sondaggi che danno tutti, concordi un vantaggio che sparisce.
  • Il medesimo vantaggio che si assottiglia in una sola direzione durante lo spoglio: i dati numerici normalmente ballano in più o in meno, ma in questo caso non è successo.
  • Il voto elettronico voluto e approvato in tutta fretta.

Ma ora basta. Ora si volta pagina. Al Senato qualcosa succederà, oppure, senza dirci niente, qualche accordo è già stato preso.

Cesare è qui accanto a me che dorme profondamente. Scusaci, piccolo, se abbiamo riversato su di te le nostre angosce stasera, tenendoti sveglio nonostante le tue vibrate proteste fino a notte alta. Scusaci se abbiamo dubitato di darti un mondo migliore e scusaci se ci siamo riusciti (forse) per il rotto della cuffia.

Update: non sono l'unico ad avere peplessità.

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Io non credo ai questi dati

Diciamo la verità: “Non erano sbagliati gli exit poll… sono sbagliati i voti! ;-)”

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(Via Paolo Valdemarin: Paolo's Italian weblog.)

Paolo, togli quella faccina.

I dati reali sono quelli che la gente riferiva nei sondaggi. I dati delle schede cominciano a puzzare.

Non ti puoi fumare 6 punti di vantaggio dati da *tutti* i sondaggi in una giornata.

E' il momento di controllare quelle schede. Una per una. Dovessimo metterci tutta la settimana.

Update 1: grande commento di Luca Sofri. Grazie a Gianluca Neri per la citazione su Macchiaradio.

Update 2: ore 22:45 mancano 12mila sezioni e 1200 sono solo in Campania, la regione decisiva…

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Elezioni nell'era dei Blog

..e di Internet. Macinando mail in ufficio ho aperto:

  • iChat con Daria che dice abbiamo vinto alle 15:01
  • l'aggregatore che mi da i risultati SWG seguiti dai maggiori blogger italiani
  • lo streaming dei canali rai diffusi dal satellite sulla nostra LAN
  • Il browser web che punta verso siti istituzionali irraggiungibili

Sembra che le cose siano andate bene, ma le barre d'errore vanno sempre prese con cautela. C'è' tempo per esultare.

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Mark Pilgrim is Back

Mark Pilgrim Back:

Mark Pilgrim has started blogging again.

(Via Photo Matt.)

E' il caso di ringraziare la blogosfera: avevo tenuto il feed in stasi senza mai cancellarlo sperando scaramanticamente che Mark ricominciasse a scrivere… ma avevo detto a NNW di non fare mai refresh per risparmiare banda…

Mark è tornato in grande stile, con un redesign che sfuma a colpi di css il nero dei suoi post dall'alto verso il basso di tutta la pagina.

Il feed RSS ha cambiato path ma un accorto redirect ha aggiornato automaticamente la mia subscription.

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Luca de Biase e Ligabue in S. Lucia a Bologna

Oggi due convegni: sui contenuti via…: “Oggi due convegni:
sui contenuti via cellulare e su Nòva con Ligabue, de Bortoli e Stellacci

Io spero di cavarmela ancora una volta ma sarà dura… A Monza i più competenti della materia discutono di contenuti via cellulare. E io devo dire la mia. Poi non devo perdere il treno e andare a Bologna, all'Aula Magna Santa Lucia, dove ci sarà Luciano Ligabue, Ferruccio de Bortoli, Francesco Stellacci, per presentare Nòva24 agli studenti. E raccontare una sorpresa…

Le notizie sono più dettagliate per Bologna sono qui… Poi vi racconto com'è andata…

(Via Luca De Biase: Braudel.)

Università di Bologna: Nòva studia Ligabue: ”

L'appuntamento è per l'8 marzo, ore 17.00, Aula S.Lucia, Università degli Studi di Bologna.
Tema dell'incontro: 'C'è bisogno di nuovo'.

(Via Nova24 Ora!.)

Postato sul luogo da chi sta facendo la diretta video streaming … 🙂

Aggiornamenti

Ore 18:28: le slide della presentazione di Open Nova sono state sparate da un Mac con Keynote. Lo stile di presentazione ricordava da vicino, con tanto di sorpresa finale quello di Jobs. E' un altro piccolo segnale dell'aumento della diffusione dei Mac e della buona comunicazione di his Steveness.

Ore 18:38: varie domande a Ligabue fra cui una sul futuro della sua musica (abbandona il CD per andare solo online?). A parte la risposta sul merito (per ora no), Ligabue ha fatto un'interessante osservazione sul tempo di sedimentazione di una canzone. Su Sanremo ci sono prima giudizi feroci poi nei giorni successivi emergono canzoni apprezzate. Ligabue auspica quindi che le nuove tecnologie permettano di aumentare la velocità con cui la musica arriva a noi, che facilitino il procurarsi tanta musica ma che poi noi ci prendiamo tutto il tempo che serve per assaporarci ogni pezzo.

Ore 18:45: una studentessa chiede se l'innovazione è anche semplificazione di linguaggio: gli articoli di economia del Sole 24 ore sono troppo complicati…

Ore 18:52: Ligabue e Calzolari: la creatività va alimentata. Scrittori popolari come Stephen King sanno mettersi davanti al word processor e scrivere per 8 ore perché hanno letto tanto. Confortante per i blogger che annegano nei post RSS non letti (1333 in questo momento).

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