Luca Sofri’s bolso feed

Sono un lettore pigro e quindi raramente apro la pagina di un weblog, lo faccio proprio se sono costretto o se voglio ingrandire il testo a colpi di mela-più dentro NewNewsWire.

Sono abbonato a troppi feed e rimango cronicamente indietro. Cerco di scorrere in fretta le news ma serve a poco. Passo con il mouse sui link per vedere se portano allo stesso blog di cui sto leggendo il feed o verso i siti esterni che vengono segnalati.

Era da un po’ che mi chiedevo perché Luca Sofri si ostinasse a citare i suoi articoli su Internazionale, Vanity Fair e altri posticini con brevi frasi Zen senza link o riferimenti. Poi oggi ho visto questo:

Mercato globale:

Le cose che compriamo, su eBay

Internazionale

(Via Wittgenstein.)

Mi è sembrato troppo Zen: un link a Wittgenstein e null’altro. Allora ho aperto la pagina corrispondente. E ho capito come doveva essere la notizia. Apparentemente la stessa cosa ma con un link verso Internazionale.

Wittgenstein:

19 settembre


Mercato globale

Le cose che compriamo, su eBay

Internazionale
[*]

(Via Wittgenstein.)

Ho perciò scoperto di essermi perso anni di link di Luca… 🙂

Ma non mi do per vinto e spulcio il suo codice. Il suo feed è fabbricato da NewsGator e mette il link insieme al titolo ma su NNW (che ormai è di NewsGator anche lui) non funziona:

<item>
<title><a href="http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=13527">Mercato globale</a></title>
<link>http://www.wittgenstein.it/post/20060919_4678.html</link>
<description><br />Le cose che compriamo, su eBay
<br /><i>Internazionale</i></description>
<guid isPermaLink="false">tag:newsgator.com,2006:Feed.aspx/57051/1432726137</guid>
<pubDate>Mon, 18 Sep 2006 23:25:27 GMT</pubDate>
<ng:postId xmlns:ng="http://newsgator.com/schema/extensions">1432726137</ng:postId>
<ng:read xmlns:ng="http://newsgator.com/schema/extensions">False</ng:read>
<ng:avgRating xmlns:ng="http://newsgator.com/schema/extensions">0.000000</ng:avgRating>
</item>

Su Newsgator.com non riesco a controllare perché la notizia risulta già letta.

Il codice delle pagine di Wittgenstein è piuttosto vecchio e non valido. Forse questo dà fastidio a NewsGator che deve interpretarlo dall’esterno. Luca se vuoi una mano a passare a WordPress…

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Felicità sull’altalena

Prima di avere uno smartphone odiavo l’idea che la gente mettesse foto dei propri bimbi o gatti come sfondo del cellulare. Eredità da fotoamatore spocchioso, niente da dire. Condita col fatto di non avere ancora figli.

Poi è nato Cesare. Con le complicazioni del caso.

Dovendo fare le notti in ospedale con lui ho deciso che potevo cominciare a giocare con uno di quei telefoni. Allora ho capito il potere di un sorriso del proprio pargolo sgranato e sbiadito ma sempre con te.

Cesare in altalena

Update: ora la foto si può ingrandire facendovi clic.

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11 settembre 2001: cronaca da una mailbox

Ero abbastanza deciso a ignorare la ricorrenza dell’11 settembre, vista la natura del mio blog o al massimo di cavarmela con due righe commemorative. Poi mi sono imbattuto in questo post di Leonardo:

Scommetto che stamattina capiterà a tutti voi, tra Internet tv e giornali italiani, di imbattersi nel Pezzo Autoreferenziale Tipico Sull’11 Settembre. Quello, per intenderci, scritto rispettando la seguente scaletta:

L’11 settembre di cinque anni fa io ero [da qualche parte] a [fare qualche cosa], quando mi dissero che le due torri erano crollate [oppure lo vidi alla tv, o il telefono, internet, l’autoradio] e pensai: niente sarà come prima.
Fine.

(Via pagina iniziale.)

Condividendo l’insopportazione per la frase niente sarà come prima (già avviata nelle prime ore di quel pomeriggio) ho pensato che non sarei cascato nella trappola commemorativa.

Però oggi ci sono i blog e quelli come Paolo dicono che la loro forza è nella fuzione maieutica, nel tirare fuori quello che è nascosto nelle mailbox o nelle esperienze personali.

Per chi è vissuto di Internet negli ultimi anni la mailbox diventa un archivio permanente, anzi una vera autobiografia come ha detto Steven Frank (poi approfondito nel suo blog).

Nel 2001 al CINECA lavoravamo come supporto tecnico ad un provider nato e poi scomparso con la bolla 1.0. Call center, supporto via mail e smanettamento sui router riempivano la nostra giornata.

Ciò che ricordo di quel giorno è l’impatto devastante di un disastro da kolossal che diventava realtà. La sensazione da panico cazzo, è successo realmente. Ricordo che quella sensazione si poteva leggere nei mail che arrivavano. Ho deciso allora di ripescarli e fare parlare la cronaca in diretta. Ho creato al volo una smart folder che mi estraesse i mail del GARR, La Rete dell’Università e della Ricerca Scientifica Italiana, opportunamente anonimizzati. Il GARR fornisce i link di rete verso le principali destinazioni, tra queste gli Stati Uniti e specialmente all’epoca era il nostro principale contatto col mondo.

Smart folder 11 settembre 2001

 

Ed ecco i risultati:

Mail 11 settembre 2001

 

11 settembre 2001 – ore 16:00 italiane

Oggetto: [...] Line Fault Link GARR - USA 622Mbps

Problem Started: 20010911 16:00
Problem Ended: -

Problem Summary: Line Fault

Problem Description: Il link GARR-USA risulta down dalle 16.00 circa.
I problemi potrebbero essere dovuti alla situazione critica dovuta
all'attacco terroristico contro gli USA.

Affected: Tutte le destinazioni di commodity e ricerca USA risultano
interrotte.
Irraggiungibli i root server DNS americani, per cui risulta rallentata la
risoluzione dei nomi di alcune destinazioni.

Ore 22:03:35

Date: 11 settembre 2001 22:03:35 GMT+02:00
Subject: Traffico WEB verso USA e configurazione DNS

A seguito degli attentati che hanno interessato anche la citta' di
NewYork il link con gli USA e' down dalle 16 di oggi, come
comunicatovi con il relativo ticket.

Siamo riusciti comunque ad attivare un backup per quanto riguarda il
traffico web.

Grazie al Caspur, possiamo utilizzare una linea di backup
verso gli USA, non attestato nella citta' di NewYork, e permettere di
utilizzare i proxy-cache di GARR per il traffico web.

12 settembre 2001, il giorno dopo

Si va avanti con un gruppo elettrogeno, il link principale spuntava proprio sotto le due torri…

Date: 12 settembre 2001 13:46:00 GMT+02:00
Subject: Aggiornamento link USA

Vi informiamo che al momento non siamo in grado di prevedere i tempi di
ripristino del collegamento con gli USA.

Deutsche Telekom, fornitore del circutio a 622Mbps tra Milano e New
York, ci ha informato che il ring ottico di New York su cui e'
ritagliato il nostro circuito passava dal World Trade Center. Non sono
quindi in grado di fare previsioni sul ripristino.
A cio' si aggiunge il fatto che il PoP di New York di Dante e' al
momento alimentato con gruppo elettrogeno, con autonomia fino alla
mezzanotte di oggi. Non si sa se e quando verra' riattivata la
alimentazione.

Il GARR si sta muovendo su piu' fronti nel tentativo di trovare una
soluzione al problema.

Vi preghiamo di dare massima diffusione a queste informazioni, perche'
stiamo ricevendo continue chiamate dagli utenti che vogliono sapere cosa
succede.

Sulla home page di www.garr.it trovate le istruzioni da dare agli utenti
per configurare dei proxy per l'accesso web in USA.

Non appena ci saranno aggiornamenti sara' nostra cura informarvi.

Ci viene quindi girato lo stesso mail internamente informando il personale sulla situazione con tre brevi frasi:

Date: 12 settembre 2001 14:30:19 GMT+02:00
Subject: Aggiornamento link USA (fwd)

- il link utilizzato dal GARR (ente che eroga la connettivita' Internet a
CINECA) ha subito dei danni in seguito all'attentato di ieri

- i siti (Web ma anche mail) ospitati negli USA non sono raggiungibili
direttamente

- non sono noti i tempi di ripristino

E ancora dal GARR:

Date: 12 settembre 2001 14:45:12 GMT+02:00
Subject: fermo news (fwd)

Per i problemi legati alla connettivita' USA la Direzione Progetto GARR-B
ha richiesto lo spegnimento del servizio di NEWS. Verra'
ripristinato appena possibile.

E infine: non si sa se il gruppo elettrogeno basterà…

Date: 12 settembre 2001 18:39:01 GMT+02:00
Subject: Connetivita' USA ripristinata attraverso link di emergenza

Con la collaborazione di DANTE abbiamo configurato un circuito
di emergenza attraverso la rete europea per raggiungere le reti USA.

E' entrato in funzione da circa 30 minuti e ha una banda massima di
circa 130Mbps.

Considerata la riduzione di banda saremo costretti a limitare la
funzionalita' ai servzi essenziali, come mailing, ssh, telnet e web solo
via proxy.

La funzionalita' del circuito e' ovviamente legata alla disponibilita'
del PoP di Dante a New York. Come annunciato nel Ticket la durata del
generatore di emergenza e' di 70 ore a partire da ieri 11/09 alle 20.35.

La zona e' in fase di evacuazione e quindi il PoP non sara' presidiato.

Il GARR sta investigando per soluzioni alternative da attuare nel caso
in cui il PoP non torni in funzione.

Per il resto la giornata era proseguita normalmente, con le risposte ai clienti e il flusso di mail “normale” cui si sono sovrapposti questi comunicati da tempo di guerra. Anche sotto le macerie Internet doveva andare avanti.

Parallelamente altri tre flash di quei giorni:

Apple cambia al volo la sua home page, la stessa giornata dell’11 settembre, seguita nei giorni successivi da Microsoft (non ho trovato pero’ corrispondeza sul web archive).

Apple.com 11 settembre 2001

 

Inside Mac Games, il sito più seguito dagli appassionati di giochi per Mac, normalmente luogo di divertimento, fa un appello accorato l’11 settembre che non mi scorderò mai: spegnete il computer, dimenticatevi Internet e uscite a respirare aria fresca:

IMG News: IMG News Takes Day of Observance:

This is just a personal note, from a man with an 18-month-old daughter and wife he loves beyond all measure: please, turn off the computer. Turn to your loved ones. Go outside and breathe the free air and cherish all that you have — never forget that it can be taken from you at any moment.

(Via Inside Mac Games.)

Sempre IMG il 12 settembre rassicura sullo stato di salute della Freeverse, software house di giochi con sede a New York:

IMG News: Freeverse Update from NYC:

Our friends at Freeverse Software have passed along a note to reassure their many fans that this company — located on 24th street in Manhattan — has survived the attack on the World Trade Center and will continue with business as ususal. Here is their note:

We’ve been getting lots of concerned emails from our customers and our friends in the gaming world, so I’d thought I’d drop you a note.

All of the Freeverse staff and our immediate families are all fine followingthis morning’s awfulness. We’re now starting to find out about friends, and friends of friends…

Witnessing this city, our home, disfigured by terrorism in this way has been a horrific experience. But we’d like to thank you for keeping us, and all New Yorkers, in your thoughts.

The Freeverse office will be closed tomorrow, Wednesday, but we’ll be openon Thursday and making games for people to enjoy, without regard to race, gender, sexual orientation, or religion.

(Via Inside Mac Games.)

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La vita di Caryn

Caryn

Caryn’s Life:

This is a visual tribute of my 19 year old daughters fight against brain and spinal cancer. A fight she lost August 19th, 2006

(Via dotmac.info.)

Con queste due righe asciuttissime un padre commemora in pubblico i 19 anni di vita della figlia persa appena una settimana cinque giorni prima.

Sono quasi 25 minuti di video che raccolgono gli istanti di una vita intera. 25 minuti da cui non sono riuscito a staccarmi. Uno slideshow creato con gli ingredienti che noi utenti Mac usiamo per i momenti lieti, le foto delle vacanze e altre amenità. Motivo per cui spesso salto le novità che il feed di dotmac.info mi propone mentre sono alla ricerca di notizie più importanti.

Ma un giorno di fine agosto ho deciso di fermarmi su quella riga dell’aggregatore e sono rimasto a bocca aperta. Non devo essere stato il solo visto che il contatore era quasi a zero mentre ora è ben oltre il migliaio di visite.

Una prova di dignità come questa è una perla che mi fa sentire meno stupido nel mio quotidiano setacciare il fiume di notizie che arrivano dalla blogosfera.

Un abbraccio a Caryn e a suo padre Wilson da questo puntino nella rete.

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Amazon (Windows) Unbox

Amazon lancia il nuovo servizio di acquisto e noleggio di film online probabilmente cercando di anticipare l’evento annunciato da Apple per il 12 settembre.

Ti regalano perfino 2 dollarucci di spettacolo gratis in occasione del lancio del servizio (al posto dei pasticcini).

Andiamo a controllare i requisiti di sistema (non sono linkati in home page, occorre fare il tour guidato e cliccare sulla pagina di download del player):

[…] Amazon Unbox Video is designed for the best experience using a system that meets the Recommended System Specifications. Also, while it may be possible to run the Amazon Unbox Video player on an Apple computer running a required Windows operating system, we cannot guarantee performance on those systems.

[…]

Minimum System Requirements




OPERATING SYSTEM: The Amazon Unbox video player application is only compatible with Microsoft Windows XP Home Edition Service Pack 2 (SP2), Windows XP Professional SP2, Windows XP Tablet PC Edition SP2, or Windows XP Media Center Edition 2005 Update Rollup 2. The Amazon Unbox video player is not compatible with Apple/Macintosh operating systems.

Ah, ecco. In genere in questi casi si promette la compatibilità con Apple per imminente. Controlliamo le FAQ:

Can I use Amazon Unbox on my Macintosh or iPod?

Unfortunately, our Amazon Unbox video downloads are not compatible with Apple / MacIntosh hardware and computer systems.

E sorvoliamo sull’uso del tag <FONT> e altri tag non chiusi e il DOCTYPE non dichiarato nell’intestazione. Insomma una pagina codificata da raccapriccio.

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Airfix chiude

AIRFIX E PRIVACY:

Neanche mi ricordavo di Airfix, fabbrica inglese di aereomodellini della mia infanzia. Oggi Enrico Franceschini su Repubblica ci comunica che l’azienda chiude. E mi spiace. Grazie a Airfix capii fin dalla piu’ tenera eta’ che il mio talento di bricoleur era vicinissimo allo zero.

(Via manteblog.)

(Vedi anche Luca Sofri)

E io che ho ancora un B-29 a metà (ma già dipinto) e parecchie altre cose da finire negli scatoloni in cantina…

Comunque non l’ho mai dimenticata, non foss’altro per l’odore di smalti Humbrol che viene dal cassetto dei colori nella mia libreria.

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