Racconti di zucchero

Dream Factories « …we’ve got a project!: “Chi era là, ha visto il laboratorio chimico ancora intatto poco prima che le ruspe lo sventrassero come i panzer di un esercito nemico. Sui tavoli c’erano i fogli con le ultime consegne, fissati nel gesto finale di chi li aveva abbandonati per un attimo, e non sapeva di non tornare più.  ”

Nei miei Google Shared Items compaiono da qualche tempo i post di Lorenzo.

loal.jpg

Lorenzo è un mio vecchio amico, un compagno d’università che conosco da 20 anni ma non è per questo che segnalo i suoi post.

Da ventenni aspiranti fisici eravamo abituati a lanciarci in disquisizioni sui massimi sistemi, in genere a tarda ora in osteria e ben forniti di alcolici; oppure farci lunghe passeggiate attraversando Bologna deserta una notte d’estate inanellando un flusso continuo di grandi idee e fesserie.

Poi abbiamo preso strade diverse, io ho fatto un po’ il fisico, un po’ l’informatico e Lorenzo si è avventurato nel mondo dell’industria usando la fuzzy logic negli zuccherifici.

Ci vedevamo, bene che andasse, una volta l’anno: come se fosse passato un minuto i discorsi cominciavano, e la profondità narrativa di Loal si riaccendeva.

Due anni fa, in uno di questi momenti l’ho trascinato al RomagnaCamp e ho insistito perché aprisse un blog, foce naturale di qualsiasi fiume o rigagnolo di ragionamenti.

Ora gli zuccherifici vengono demoliti per volontà europea e i racconti di Loal sono una finestra su un mondo sconosciuto, scritti con maestria e svincolati da qualsiasi logica “blogosferica”.

Ancora una volta ho trovato conferma che aprire un blog quando si hanno contenuti importanti è un beneficio grandissimo per il singolo e per i lettori.

A questo punto non mi rimane che convincere anche Luca Breccia…

La pacifica rivoluzione di Nino Loperfido

Scarica l’invito in pdf

Essere un uomo. Questo mi interessa. A meno di dieci mesi dalla sua scomparsa, la pacifica rivoluzione di Nino Loperfido, neuropsichiatra  infantile e assessore alla sanità con la giunta Zangheri tra il 1970 e il 1980, viene raccontata in un documentario a cura di Giuliano Loperfido e Lorenzo Massa. Appuntamento lunedì 19 gennaio a Bologna, presso il cinema Lumiere.

Tre le proiezioni previste in tre orari differenti (18; 19.30; 21) presso la Sala Officinema/Mastroianni del cinema in via Azzo Gardino 65 a Bologna. Alla proiezione delle ore 18 saranno presenti i due autori insieme ad Alberto Alberani, responsabile di Legacoop Sociali Emilia-Romagna. L’ingresso è libero.

via legacoop.bologna.it

Oggi siamo particolarmente malandati, se riusciamo a raccogliere le forze e a tener buoni i bimbi saremo al fianco di Giacomo e Giuliano nel ricordare il loro padre, una persona fuori del comune e un amico grandissimo.

Daring Fireball: Macworld Expo 2009 Predictions

Daring Fireball: Macworld Expo 2009 Predictions: UPDATED APPLE TV — Yes. I expect new hardware, but probably nothing radically new other than increased storage space. But it’ll be in the keynote as a signal that Apple is serious about this market.

[…]

The iPhone was an instant hit, but the iPod wasn’t. Apple grew the iPod from a Mac-only peripheral into a cultural sensation slowly but steadily over three or four years. I think they have a similar long-term plan for Apple TV. And in large part Apple — along with every other hardware maker — is hobbled by the limitations of what content the movie studios will allow them to distribute.

Come di consueto nell’analisi finale delle previsioni pre-MacWorld di John Gruber la parte più interessante non è il cosa ma il perché delle possibili scelte di Apple: le strategie di mercato e la tipica linea di pensiero Apple dovrebbero insegnare qualcosa a tutti i nuovi fan pronti ad esclamare “che figata” o “che stronzata”.

Lo stesso dicasi per i detrattori incalliti.

Paria dei Cieli

Paria dei Cieli

Originally uploaded by BolsoMan [hanfed].

Una foto che tenevo in stagionatura dall’anno scorso, quando accompagnando Ulisse al Nido sono quasi inciampato in questa bambola china sul prato bagnato di rugiada.

Non ho cambiato universo ma il pensiero è andato subito a due grandi maestri: Isaac Asimov, autore del romanzo Paria dei cieli (Pebble in the Sky) e Karel Thole che ne ha illustrato l’indimenticabile copertina in edizione Urania.

Update: la prima edizione Oscar Mondadori aveva la stessa copertina, senza il tondo di Urania. In effetti è quella che mi ricordavo, grazie, Vinci.

Non parlare al conducente

293 km all'ora

Di ritorno dalla trasferta natalizia per la consegna del portale, mi sono ricordato di avere con me l’antenna gps (non si sa mai di perdersi a Milano in taxi).

Ho deciso di verificare quanto fosse alta la velocità dei treni alta velocità, visto che l’autostrada e il panorama avvolti nella nebbia non erano molto esplicativi.

Quando ho visto la strada disegnata dal navigatore (che ovviamente credeva che il treno fosse sull’A1) scorrere veloce come un videogioco ho avuto un sussulto e ho capito perché le poche macchine visibili nella nebbia schizzavano veloci all’indietro di noi, anziché starci affiancate.

La graziosa vicina di poltroncina mi ha sorriso mentre scattavo la foto ed è tornata sul suo sudoku. Non ci siamo accorti neanche del terremoto.

Per uno che è cresciuto guardando i treni come le mucche non è poco.

Velocità smodata.

Anch’io sotto l’Albero

psla_clipart.jpg

Con la netta impressione di essermi perso 5 anni di gite scolastiche quest’anno mi ritrovo per la prima volta sotto l’albero insieme a qualche decina di blogger radunati a suon di frusta e anatemi da Sir Squonk, che così lo spiega:

Mi piace perchè è una piccola tradizione: è nato nel 2003, quando ad avere un blog eravamo in cento, e continua ancora oggi che il blog è demodé, accerchiato e forse sorpassato da ogni sorta di altro strumento, Flickr e Facebook, Twitter e Friendfeed. A pensarci bene, sei anni sono una specie di eternità.

Mi piace perchè è una cosa seria fatta per gioco.

Mi piace perchè è un gioco fatto seriamente.

Doveva essere un post matrimoniale (nel pieno spirito della dinamica raccontata da Elena) così si disse cenando alla Blogfest, ma, per tutta e sola colpa mia, l’ho fatto l’ultima notte possibile in solitudine, causa periodaccio iperlavorativo. Dedicandolo ai tre quarti di famiglia dormiente.

E’ difficile raccontare la strana sensazione di produrre qualcosa per gli altri combattendo contro un demone semi invincibile come La Scadenza, cercando di metterci qualcosa di natalizio contenendo l’apporto di zuccheri, cercando di immaginare l’effetto che fa un racconto a gente che non ti ha mai visto né letto. A leggere i post di oggi non devo essere stato il solo ad avere questi pensieri e ad essere grato a Sergio.

E tanti auguri, noh?

YouTelethon

Ricevo per la prima volta nella mia carriera di blogger di periferia un invito per una conferenza stampa.

youtelethon logo

Questa volta si inaugura la piattaforma web 2.0 di Telethon, chiamata YouTelethon, con tanto di diretta streaming basata su mogulus pro in contemporanea alla tradizionale diretta televisiva del 12,13 e 14 dicembre:

Su YouTelethon la partecipazione prende varie forme: oltre alla tradizionale
donazione, gli utenti sono infatti invitati sia a produrre contenuti video, file audio,
immagini, e post, con cui lanciare in rete il proprio messaggio di solidarietà; sia a
coinvolgere e sensibilizzare la propria rete di amici e conoscenti attraverso i più
frequentati social network.

[Dal comunicato stampa YouTelethon in pdf]

L’iniziativa è lodevole, interessante l’apertura esplicita verso il mondo web 2.0, un po’ curioso che nell’invito fossero contenuti due PDF, dei riferimenti telefonici e nessun indirizzo web. Me li sono procurati con un paio di colpi di Google.

La conferenza stampa è oggi alle 12 presso gli Studios di via Tiburtina a Roma, trasmessa in diretta web (presumo su YouTelethon). Io non potrò esserci ma sono contento di segnalarla.

Appena ho un attimo mi iscriverò al social network di Telethon.

P.S.: ha un che di surreale che un ufficio stampa mandi un invito serio ad un email come bolso at bolsi.org 🙂

Pownce chiude

Un email arrivato poco fa:

date: Tue, Dec 2, 2008 at 3:41 AM
subject: Pownce is shutting down

We are sad to announce that Pownce is shutting down on December 15,
2008. As of today, Pownce will no longer be accepting new users or new
pro accounts.

To help with your transition, we have built an export tool so you can
save your content. You can find the export tool at Settings > Export.
Please export your content by December 15, 2008, as the site will not
be accessible after this date.

Please visit our new home to find out more:

http://www.sixapart.com/pownce

Our thanks go out to everyone who contributed to the Pownce community,

The Pownce Crew

E la conseguenza dell’acquisizione da parte di Six Apart che, come sempre si fa in questi casi, promette un roseo futuro:

A New Beginning

The Pownce team is excited about joining Six Apart. Six Apart has some excellent services to help you stay in touch and share with friends and to reach new readers.

Vox is a personal blogging service designed to help you share with friends and family.

Vox is a free service available to all Pownce users.

Sign up for Vox.

Dopo aver fatto finta di niente per anni è la volta che potrei farmi un account Vox 🙂

%d bloggers like this: