Categoria: Bolsi Blog italiani

Anche Punto Informatico smentisce la notizia di Repubblica.it già vagliata da Paolo Attivissimo su The Register: il P2P non c'entra.

In un'altro articolo di PI si pubblica un'interessante lettera di un avvocato che approfondisce i dettagli legali del P2P:

In termini più generali, occorre dire che il P2P, almeno nelle sue espressioni più recenti e decentrate, non è illegale di per sé. Tutto dipende da cosa si condivide. Le modalità della condotta (lucrativa o meno) incidono invece sul trattamento sanzionatorio che, nella stragrande maggioranza dei casi, considerata l'ordinaria gratuità dello sharing, non ha rilevanza penale.

Non sono qui a difendere il P2P perché so che, normalmente, si scambiano materiali sui quali terzi vantano diritti morali e patrimoniali. Tanto meno sono a sindacare sull'opportunità o meno di perseguire il mero “scaricatore” di materiali protetti. È un aspetto che, come avvocato, non mi compete. Dico soltanto che la legge penale vigente va interpretata in modo assolutamente rigido, senza trasformarla in strumento mediatico di deterrenza oltre il chiarissimo significato delle parole.

Della serie: informarsi alla fonte… ecco come gli inglesi di The Register sono andati a verificare l'origine del polverone generato dall'intervista di Repubblica.it all Guardia di Finanza riguardo a massicce verifiche presso gli utenti di file sharing.

A parte la solita figura da italiani della prima parte dell'articolo, è interessante il metodo anglosassone della verifica delle fonti… applicato dall'italio-svizzero Paolo Attivissimo! (L'ho notato grazie ad un altro Paolo 🙂 )

Certo, il tutto sta a credere alle dichiarazioni del capitano della GdF… 🙂

Ottimo intervento, Paolo… mi hai cavato le parole dalla mente! 🙂

Come fa notare Cesare:

Su, conosciamoci meglio
Beh, questa casca proprio a fagiuolo e potrebbe riallacciare definitivamente tutti i fili di questi giorni. L'emozione di conoscere meglio i colleghi blogger, la curiosità di dare un volto ad un URL o un logo, i siti INTOSTATI e poi ibernati…. Signori (e perché no, signore) ecco il Penis Blog Project. [4 banalitaten]

C'è una nuova forma di scambio di convenevoli fra bloggers… quello che mi perplime però è che un ipotetico server gemello www.vaginablog.com non risponda… nell'arcinoto chiasma concettuale dello scambio di messaggi fra i due sessi questa mancanza di par condicio mi sembra assai grave.

Qualche she-blogger vuole rimediare? 🙂

Molto carino l'enigma proposto da Gianluca Neri su GnuEconomy e su Clarence

La spiegazione matematica è data correttamente da Andrea nei commenti del post su GnuEconomy.

Tuttavia manca un dettaglio: se i multipli di 9 hanno simbolo uguale, perché il Mind Reader fornisce riposte diverse?

La risposta sta nell'elaborazione in Flash, cui, per una volta, faccio tanto di cappello, pur essendo un fondamentalista degli standard puri W3C: il codice Flash infatti si occupa di rimescolare i simboli facendo in modo che la risposta sembri diversa ogni volta. In realtà, il numero che voi “pensate” è sempre lo stesso, a meno di un fattore 9 ma il fatto che ad ogni refresh la tavola rimescoli i simboli produce un rimescolamento di idee…

La verifica è semplice: interrogate il sistema in maniera sequenziale e vedrete che il numero sarà sempre lo stesso, almeno finché non varcherete la soglia di una nuova decina, cadendo sul multiplo di 9 successivo:

• 23 → 23 – (2 + 3) = 18 = 9 x 2
• 24 → 24 – (2 + 4) = 18 = 9 x 2
• 25 → 25 – (2 + 5) = 18 = 9 x 2
• …
• 30 → 30 – (3 + 0) = 27 = 9 x 3

Ovvero in generale:

• ab → 10 x a + b – (a + b) = 9 x a

Naturalmente per ogni tentativo il codice Flash avrà rimescolato i simboli preoccupandosi anche di spargerne a caso negli intervalli di 8 numeri che non sono multipli di 9 su cui voi non cadrete mai. 🙂

Purtroppo causa stanchezza e impegni ho dovuto rinunciare a BlogAge (a Milano di sera…). Cercherò di seguirvi da remoto.