Autore: Fed

#3 MadTV – iRack:

YouTube – 38
new links today

(Via Today’s Top 10 Viral Videos.)

Grandioso video di Mad che prende a ceffoni lo stile altisonante dei Steve Jobs durante i Keynote di Apple. Risate a denti stretti per noi Apple maniaci punti sull’orgoglio di vederci proporre da Steve qualsiasi cosa lui voglia.

Purtroppo il gioco di parole sull’iRack è intraducibile. Basti sapere che lo sketch si basa sulla consuetudine Apple di mettere una “i” minuscola davanti al nome dei suoi prodotti che devono “per forza” armonizzarsi in una linea completa di “iApps” o “iDevices”.

Il finale non riguarda Apple ma Bush e tutti noi. Non ve lo anticipo.

Curiosità: ho trovato il link su un twitter di Scoble che segnalava la selezione dei propri link condivisi su Google Reader un altro blog (di cui ho perso il link) che segnalava il video in questione.

Il mio aggregatore si è ora arricchito dei link di Scoble e del sito Viral Video Chart.

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“Ma perché non siamo nati tutti finocchi?”:

i maestri sono quelli che non hanno mai avuto bisogno di tornare assieme perché non si erano mai sciolti: Rolling Stones e U2.

(Via Wittgenstein.)

Manca un nome all’appello: i Beatles non hanno mai neanche considerato l’idea di riunirsi, né da vivi né da morti. Nemmeno quando negli anni 80 qualcuno azzardava l’idea necrofila di inserirvi Julian Lennon, primo figlio di John.

Eppure hanno fatto dischi insieme, alcune volte con le partecipazioni scritte in piccolo nei rispettivi dischi solisti, altre volte – le più conosciute – con le sovraincisioni di Free As a Bird e Real Love.

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Beatles

Dopo accorto lavorio ho convinto mio cugino Francesco ad aprire il suo blog:

franblog.wordpress.com

Mi era sembrato evidente il tragitto da lettore a commentatore a blogger che traspariva dalla nostra interazione sul mio blog (lettura, commenti, mail). Interessante sperimentare su sè stessi la nascita di un nuovo nodo della propria rete sociale e di un nuovo point of presence nella blogosfera, per dirla come Giuseppe Granieri in Blog Generation (che sto leggendo in questi giorni).

Alcune cose le puoi dire in privato, via mail o chat o telefono. Altre ne puoi discutere su forum e newsgroup. Vi sono tuttavia una serie di riflessioni che uno appiccica sulla propria bacheca (to post, in inglese), non importa se verranno lette o meno. Quando capisci che vuoi mettere da qualche parte queste idee è ora che apri un blog.

L’importante è che il blog non langua mai, anche se non viene aggiornato quotidianamente. E detto da un pigro come me…

FranBlog ha vinto anche la mia bolsaggine nel compilare il blogroll. Lavoro permettendo piano piano comincerò a linkare tutti quanti.

Contrariamente a quanto credevo, come beta tester passivo (non ho ADSL nella casa dotata di iMac Intel) mi avanza almeno un invito, forse di più (ma non c’è un contatore).

First come, first served: richiedetemelo commentando qui sotto e giurando eterna fedeltà al feed di questo blog. 🙂

Se non sapete di cosa parlo consultate il sito di Joost, la nuova TV via internet creata dai geniacci di Kazaa o Skype.

Update: Ho scoperto dove era il counter… segnava due! Appena si riaccende vi avviso.

Update 2: sto controllando quotidianamente la pagina degli inviti per cercare di soddisfare tutti. Appena si sblocca vi comunicherò la disponibilità

Update 3: con la versione 0.9 di Joost mi ritrovo 5 inviti. Comincio a mandarli ai commentatori di questo post. Se ne avete già ricevuti avvertitemi che li distribuisco altrove.

Update 4: Joost ha fornito 999 inviti. Chiudo i commenti. Altre richieste nel nuovo post su Joost.

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Avevo messo la bandierina rossa su questo post di Luca De Biase: per capire come avesse fatto a finire lo spazio su GMail quando su Digg avevo letto di gente che aveva fatto fatica a ottenere lo stesso risultato di proposito:

Mai dire mail:

Eppure ho esaurito lo spazio e ho cominciato a eliminare i messaggi. Un anno di utilizzo di Gmail è stato sufficiente per mangiarmi i due giga e passa che mi hanno messo a disposizione.

(Via Luca De Biase: Braudel.)

In realtà dai commenti si capisce che forse la colpa è stata degli allegati e si imparano una serie di tecniche utili per fare il backup di GMail.

Quel post mi è tornato in mente oggi mentre leggevo una segnalazione entusiasta di Download Squad su come rendere GMail il centro del proprio sistema nervoso… in pratica come fargli fare qualsiasi cosa. La cosa buffa è il paragrafo di apertura del tutto speculare rispetto al post di Luca:

Micro Persuasion: Turn Gmail Into Your Personal Nerve Center:

I was lucky enough to get in on the Gmail beta when it launched and I haven’t looked back since. Even though I’ve had an account  for almost three years and I get over 100 emails a day, I have chewed up only 18% of the generous 2.8 gigabytes of storage.

(Via Micro Persuasion.)

Il post di Steve Rubel è ricco di spunti, raccolti anche da Techmeme.

Da notare anche 10 trucchi per Gmail e le 5 regole per una Inbox vuota di Download Squad.

Volete i colonnelli?:

Stare in Italia è un po’ come tornare alle scuole medie, per l’eternità, una specie di condanna.

(Via Bassoatesino.)

Fire.app Closes Shop:

After almost 8 years in production, the open-source instant messaging application Fire has come to an end. Pre-dating even iChat, Fire was the first multi-protocol client on the platform, and has long had a dedicated user base.

(Via The Unofficial Apple Weblog (TUAW).)

Da affezionato utente saluto la dipartita di Fire.app in favore di Adium. Attualmente sto usando principalmente iChat ma mi era ormai evidente che il solo client di IM multiprotocollo degno di questo nome è il paperotto di Adium.

So long, Fire!

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Ora che GMail è aperto a tutti da qualche giorno, che me ne faccio degli inviti? Non posso mica andare a dire: fai l’account a me, ti do il doppio dello spazio… eppure continuo a trovarmelo nella schermata principale…

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Software Missing From Vista’s “Official Apps”:

PetManimal writes “Microsoft has just released a list of 800 applications it says are ‘officially supported’ on Windows Vista. What’s special about this list, however, are the programs that are not included: ‘Popular Windows software that is conspicuously missing from Microsoft’s list includes Adobe Systems Inc.’s entire line of graphics and multimedia software, Symantec Corp.’s security products, as well as the Mozilla Foundation’s open-source Firefox Web browser, Skype Ltd.’s free voice-over-IP software and the OpenOffice.org alternative to Microsoft Office.’ Another area in which Vista has found to be lacking is gaming, as discussed earlier on Slashdot.”

(Via Slashdot.)

E poi ci lamentiamo che nella gradualissima transizione a Mac Intel Adobe non ha ancora completato la Creative Suite…

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