ANPI: il nuovo sito

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E’ andato online il nuovo sito dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Lo dico con orgoglio e commozione non solo perché ho modestamente contribuito con la foto della bambina che depone i fiori ma anche perché lo spirito con qui è stato ricostruito il sito sa di rinnovamento e di sguardo in avanti. Un’aria positiva, non solo informaticamente parlando, di cui oggi c’è un gran bisogno.

Le idee fondanti del progetto sono state quelle di portarsi le competenze in casa facendo tutto con le proprie forze ma sfruttando la collaborazione sulla rete e avvalendosi di solo software open source (WordPress 3, che andrebbe citato linkato nell’articolo sul nuovo sito).

Questa impostazione apre canali di collaborazione e conoscenza con la nutrita schiera di noi blogger maniaci wordpressisti e non. Considerazione ovvia per chi è del giro, per niente scontata per un utente meno informatizzato.

Per il momento l’ANPI ha aperto un canale Facebook e uno su Twitter. L’aspettiamo a breve su FriendFeed, a questo punto!

Se telefonando

Qualcuno potrebbe dire alla direzione commerciale Fastweb che quando parlano con la mia segreteria (ovvero la loro segreteria) potrebbero anche lasciarmi un messaggio?

Telefonata Fastweb 27 luglio 2010

Telefonata Fastweb 1 agosto 2010

Update: appena arrivata e più lunga delle altre:

Telefonata Fastweb 4 agosto 1010

Li richiamerei volentieri dicendo loro che ho già parlato con un commerciale Fastweb e ho già rinegoziato il mio abbonamento.

Oppure che richiamino in ore serali che ci parliamo a voce.

Grazie.

Le cose da dire, il tempo per dirle.

Ogni tanto qualcuno mi chiede “ma come fai ad avere (quasi) ogni giorno qualcosa da dire”. Io alzo le spalle. E’ che in realtà vorrei rispondere “come fai tu, a non averlo.

(Via Squonk » Speechless)

Anch’io ammiro molto la costanza da fondisti di blogger come il Sir. Anch’io sento nella testa un costante borbottare di pentolone sul fuoco eppure solo raramente la bolla arriva in superficie e alza il coperchio.

Le cose da dire ci sono, le abbiamo tutti dentro di noi.

Il tempo per dirle, per dispiegare l’idea accartocciata nella nostra testa, non sempre c’è.

Il lavoro, i figli, la routine, le cavallette.

Già, le cavallette.

Take your time, don’t find your time

diceva Randy Pausch.

Il tempo per scrivere è anche il tempo per capire e guardarti intorno. Per sapere dove stai andando, almeno un po’.

Se aspetti di trovarlo e non cerchi di prendertelo finisce che ti perdi. E non capisci. E rimani nella nebbia.

La vita scorre via in fretta. Se non ti fermi a guardarti intorno finisce che te la perdi.

Ferris Bueller

E’ come non prendersi il tempo per correre, dormire bene, stimolare il cervello: Si vive male, si lavora male, si vuole bene male.

Ad esempio sono tre anni che volevo scrivere questo post, ispirato dal post di Gaspar Mi piacerebbe, ma non ho tempo:

Ora, quando mi dici “Mi piacerebbe ma non ho tempo” il significato vero è un altro: da “Non è in cima alle mie priorità” fino a “Non me ne può fregar di meno“, a seconda dei casi.

[…]

Ma se mi spezzo una gamba, il tempo di andare al Pronto Soccorso lo trovo di sicuro.

Ora me lo sono preso. Grazie Sir, Grazie Gaspar.

Fossi nella Coop ci farei un pensierino

Chi fa la spesa alla coop?

Se lo chiede Nicola Mattina su Friendfeed lanciando quello che sarebbe potuto essere un cerino su un bidone di benzina e invece è diventata una discussione ricca di spunti e di argomentazioni interessanti, non tutte pro-coop.

Al momento in cui scrivo il sito della coop è momentaneamente non disponibile. Che lo stiano migrando ad una versione più social?

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L’iphone 4 tra l’incudine e il keynote

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Jobs e Apple puntano tutto da sempre prima sul keynote e poi sul sito apple.com e le press release.

Negli anni i Keynote degli Apple Events hanno avuto sempre più risalto sul sito Apple, trovando ora una collocazione definitiva dopo varie sistemazioni all’interno del ramo QuickTime.

Il dato costante è sempre stato: scordiamoci il passato e gli eventi scomodi. La pagina attuale si ferma infatti a fine 2009.

Proprio ieri ho cancellato una carrettata di vecchi bookmark di Safari e per scrupolo ho controllato quelli dei keynote dei macworld 2003. Niente, spariti (ovvio: è sparito il MacWorld come “evento Apple”).

Tra 7 ci sarà la conferenza stampa che tutto il mondo tecnologico si aspetta. Si dà per scontato un richiamo degli iPhone 4, un risarcimento, un’ammissione di colpa nell’aver saputo in anticipo del difetto e avere taciuto. (notizia di Bloomberg basata su fonti non confermate, ripresa da noi dal Post):

Last year, Ruben Caballero, a senior engineer and antenna expert, informed Apple’s management the device’s design may hurt reception, said the person, who is not authorized to speak on Apple’s behalf and asked not to be identified. A carrier partner also raised concerns about the antenna before the device’s June 24 release, according to another person familiar with the situation.

[…]

Steve Dowling, a spokesman for Apple, declined to comment and said he wouldn’t make Caballero available for an interview. Caballero didn’t respond to a call and an e-mail seeking comment.

Inoltre secondo il WSJ il tempo per i test sarebbe stato scarso e i prototipi camuffati non erano “testabili” perché non potevano essere toccati direttamente:

The iPhones Apple sends to its carrier partners for testing are “stealth” phones that disguise a new device’s shape and some of its functions, people familiar with the matter said. Those test phones are specifically designed so the phone can’t be touched, which made it hard to catch the iPhone 4’s antenna problem.

Apple gave its carrier partners far less time to test the iPhone 4 before its launch and gave them significantly fewer devices to test than other handset makers, people familiar with the matter said. AT&T Inc., Apple’s exclusive partner in the U.S., has until recently taken the brunt of criticism for dropped calls on Apple phones.

A poche ore dal presunto spargimento di cenere sul già grigio capo di Jobs, Apple tiene in home page l’iPhone 4 e i tre link ai filmati pubblicitari e al keynote di Jobs di giugno, quello in cui al minuto 00:33:20 Jobs esalta il gap nella banda metallica che separa le due antenne, il gioiello di progettazione che garantisce una migliore ricezione ma anche quello che se cortocircuitato dalla mano sinistra la peggiora.

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Non ha senso. Ammettere un difetto è corretto e doveroso, proporre un’alternativa anche. Un richiamo massiccio e una disfatta no, almeno con queste premesse comunicative.

Mi azzardo a lanciarmi in previsioni: offriranno sconti o rimborsi sull’iphone 4 (o una custodia gratuita, come fecero con il primo iPod nano) ma tireranno fuori dal cilindro qualcosa di grosso per “coprire” la figuraccia e anticipare prodotti futuri. Un nuovo iMac? Servizi sul Cloud? Mah, vedremo.

Update: anche il New York Times rilancia l’idea che non ci sarà un richiamo di iPhone 4 da parte di Apple.

The person said the problems were longstanding but had been exposed by the design of the iPhone 4. All cellphones can be affected by the way a hand grips the phone, but well-designed communications software compensates for a variety of external factors and prevents calls from dropping, the person said.

Qualche factcheck su iPhone 4

Apple venerdi sera (alle 19 ora italiana) terrà una conferenza stampa che presumibilmente sarà sui problemi di ricezione di iPhone 4:

Apple would only say that the press conference would be regarding the iPhone 4. No other information was available when I spoke with them tonight.

Repubblica prima lancia la notizia nel giorno sbagliato poi approfondisce in un pezzo pieno di “potrebbe”, di “ipotesi” e “rumors” che riassume quel poco che si sa dai siti stranieri:

Una delle ipotesi è quella di una maxi operazione di richiamo il cui costo è stato stimato in 1,5 miliardi di dollari.

Proprio i rumors su un possibile ritiro – subito dopo la bocciatura dell’iPhone 4 da parte di Consumer Reports – hanno penalizzato non poco il titolo Apple in Borsa.

Mi chiedo: il difetto c’è o non c’è? In quanti l’hanno notato? Cosa dice esattamente Consumer reports? E’ una bocciatura o no? Chi ha stimato i costi del ritiro?

Le risposte da un rapido giro su Google Reader:

Engadget riconosce l’esistenza del difetto in sé pur non riscontrandolo nelle unità testate ma lascia la parola i lettori (leggetevi tutto il pezzo e troverete pareri contrastanti):

That said, however, it’s not at all clear what the real-world effects of the antenna issue actually are for most people — as we’ve repeatedly said, several iPhone 4s owned by the Engadget staff (including our review unit) have never experienced so much as a single dropped call, while others suffer from signal issues that results in lost calls and unresponsive data in a dramatic way. What’s more, at this point Apple’s sold well over two million iPhone 4s, and we simply haven’t heard the sort of outcry from users that we’d normally hear if a product this high-profile and this popular had a showstopping defect. Honestly, it’s puzzling — we know that the phone has an antenna-related problem, but we’re simply not able to say what that issue actually means for everyday users.

So we’re doing what we can do: we’ve collected reports from every member of the Engadget staff who’s using the phone, as well as reached out to a variety of tech industry colleagues for their experiences. As you’ll see, most of our peers seem to be doing perfectly fine with their iPhone 4s, but the people who are having problems are having maddening issues in an inconsistent way. We’d say it all comes down to the network — particularly in New York City, where AT&T just completed a major upgrade — but even that isn’t a consistent factor in predicting experience. Ultimately, we just won’t know what’s really going on until Apple comes clean and addresses this issue (and the growing PR nightmare it’s become), but for now we can say with some certainty that not everyone is affected, and those that are seem to be in the minority. Read on for the full report.

Risultati altalenanti li trova anche Neven Mrgan:

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The only conclusion I can draw from these data is that the iPhone 4 3G cell signal reception is really inconsistent. (At least that’s the case where I live.)

Consumer Reports da il massimo dei voti a iPhone 4 ma non lo “raccomanda” finché non viene risolta la questione della ricezione. Non lo chiamerei “bocciatura”.

Basta leggere le parole di Consumer Reports nel post in questione:

The iPhone scored high, in part because it sports the sharpest display and best video camera we’ve seen on any phone, and even outshines its high-scoring predecessors with improved battery life and such new features as a front-facing camera for video chats and a built-in gyroscope that turns the phone into a super-responsive game controller. But Apple needs to come up with a permanent—and free—fix for the antenna problem before we can recommend the iPhone 4.

Consumer Reports riporta fatti e valutazioni non cerca il singolo titolo sensazionalistico, nel post successivo ribadisce sia il problema sia l’ottimo giudizio dell’iPhone 4 come device:

Our tests, conducted in our labs using controlled signals, confirm growing anecdotal indications that the iPhone 4’s problems are anything but illusory. Our tests found that when your finger or hand touches a spot on the phone’s lower left side—an easy thing to do—the signal can significantly degrade enough to cause you to lose your connection altogether if you’re in an area with a weak signal. We tested several other AT&T phones the same way, including the iPhone 3G S and the Palm Pre. None of those phones had the significant signal-loss problems of the iPhone 4.

Ironically, aside from these reception glitches, our other tests placed the iPhone 4 atop the latest Ratings of smart phones. But we did not feel comfortable listing a phone with such a problem as “recommended,” and therefore have withheld that tag.

Il problema si sposta perciò dal piano tecnologico alla valutazione del comportamento di Apple domani sera. Update: il Post lo dice meglio di me. 🙂

Per finire, il costo del richiamo di tutti i telefoni viene stimato in un miliardo e mezzo di dollari da Tony Sacconaghi di Bernstein Research che lo ritiene improbabile:

He has issued a report with a US$1.5 billion price tag as his best guess. However, that’s not what Sacconaghi believes will happen. Instead, he suspects Apple will relent and issue free Bumper cases to those who want them. With an estimated production cost of $1 each, the cost would drop significantly and frankly hardly disrupt Apple financially.

Update: 152 commenti al post di Bob Egan, ingegnere elettrotecnico, che critica i metodi adottati da Consumer Reports nei loro test (via AppleInsider che cita ulteriori approfondimenti via email).

Tutti a preoccuparsi per Flash

Oggi, appena aggiornato Firefox, eccomi ricevere un allarmante monito dalla schermata di benvenuto

firefox 3.6.6. what's new: flash upgrade

Allora non era solo Jobs a preoccuparsi degli aspetti di sicurezza di Flash… 🙂

Third, there’s reliability, security and performance.

Symantec recently highlighted Flash for having one of the worst security records in 2009. We also know first hand that Flash is the number one reason Macs crash. We have been working with Adobe to fix these problems, but they have persisted for several years now. We don’t want to reduce the reliability and security of our iPhones, iPods and iPads by adding Flash.

(via Apple – Thoughts on Flash)

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