La pur condivisibile intenzione di avvicinare l’amministrazione pubblica ai cittadini, pertanto, non può spingersi al punto di immaginare una “capitale diffusa” o ” reticolare” disseminata sul territorio nazionale, in completa obliterazione della menzionata natura di Capitale della città di Roma, sede del Governo della Repubblica.
Il testo integrale della lettera del Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio a proposito delle sedi distaccate al nord di alcuni Ministeri è un limpido esempio di applicazione pratica della Costituzione:
Mi risulta che il Ministro delle riforme per il federalismo e il Ministro per la semplificazione normativa, con decreti in data 7 giugno 2011 – peraltro non pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale – hanno provveduto a istituire proprie “sedi distaccate di rappresentanza operativa”; […].
Iniziativa autonoma dei ministeri con decreti non pubblicati e mancata informazione del Presidente della Repubblica.
Paragrafo dopo paragrafo un vero e proprio “case study” che spiega significato ed effetto di norme fondanti della Costituzione e dei pesi e contrappesi che Ministri e Presidenti devono rispettare.
Da leggere tutta fino in fondo.
E applaudire.
Diciamo che l’attuale governo è ormai allo sbando, una specie di zombie al quale bisognerebbe tagliare la testa. Ciò che però mi fa paura è che intorno ci sono solo altri zombie, niente idee, niente cose nuove, nulla! E quello che mi fa ancora più fastidio sarebbe vedere quegli altri zombie rallegrarsi e urlare di gioia per la caduta del governo zombie, senza rendersi conto che fino ad oggi non hanno fatto una mazza e che se l’Italia è quello che è non è solo colpa dell’attuale governo zombie.