Apple today announced that the 100 millionth iPod has been sold, making the iPod the fastest selling music player in history. The first iPod was sold five and a half years ago, in November 2001, and since then Apple has introduced more than 10 new iPod models.
(Via Apple Hot News.)
Cito la fonte diretta perché di approfondimenti sul successo di vendite dell’iPod ce ne è a bizzeffe da ieri.
Ne è passato di tempo da quelle tre ore di macchina sotto la nebbia per andare a Milano una sera di ottobre 2001 al rinfresco di Apple Italia. Il primo iPod ci sembrava un po’ grossotto e sovraprezzato, francamente non gli assegnavo il successo che si è preso.
L’effeto-alone sembra essere arrivato: Apple ha potuto attuare una strategia che l’ha portata a rinnovare il parco macchine, l’architettura, il processore e sfornarci un MacPro 8 core giusto pochi giorni fa.
Mi chiedo se tutti quei cento milioni di iPod sfruttino la carta vincente dell’accoppiata con iTunes, la vera differenza fra un iPod e un lettore mp3 qualsiasi. Spesso incompresa (ho colleghi che vantano come una comodità il mettere le canzoni a mano dentro una chiavetta o un lettore non apple) è la caratteristica che dovrebbe portarti a conoscere meglio la tua musica, ad organizzare le playlist, a sistemare i nomi degli album, a riscoprire vecchi CD mai ascoltati e a portati tutta la discografia con te.
Se cosi’ fosse la consapevolezza dell’utilità di un computer in casa PC o – meglio – Mac, l’induzione a comprare nuovi Mac dovrebbe essere evidente. In genere si sente dire che gli iPod sono regali inutilizzati, che rimangono vuoti e privi di canzoni. Anche questa è una forma di digital divide o di analfabetismo informatico.
L’iPod non è solo un lettore per musicofili fighetti, tanto la musica la puoi sentire anche da un altro dispositivo. Sarebbe come dire che tutte le auto sono uguali, in fondo hanno tutte quattro ruote e un volante…