Il 22 maggio del '44 moriva il bisnonno di Tatino, nonché nonno materno mai conosciuto da iPapy.
Grande affabulatore e animatore di compagnie, dicono i suoi biografi. Dicono anche che cantasse per tenere su gli animi in quel trenino umbro fermato dalle bombe poco intelligenti dei B-24 americani.
Sono quelle cose che si dicono in famiglia durante la telefonata quotidiana (quest'anno per la prima volta via Skype) o con uno scambio di sguardi.
Ma la blogosfera ha cambiato tutto. I ricordi di Cesare abitano (anche) qui. E così ho pensato di appiccicare questo post su iBaby.
Chissà che il (bis)nonno Roberto non abbia un lettore RSS.