Ecco un'altro divertente faccia a faccia fra Gianluca Neri e un prodotto Apple.
Rileggendo gli estratti dei precedenti match, ho l'impressione che il Nostro sia preda della sindrome da utente PC che osserva il mondo Mac da fuori senza sperimentarlo.
Il dialogo con iTunes è divertente, non lo nego:
Ricordo come fosse oggi il giorno in cui svariati blogger riportarono la notizia secondo la quale un autorevole mensile specializzato americano aveva definito iTunes della Apple ‘il miglior programma che sia mai stato scritto per Windows’.
Perché lo dico? Perché ho acquistato un nuovo, fiammante iPod Photo da 60 Gb […]Ripeto il rito dell’ispezione della mia “libreria” di files musicali, e già lì si inizia con le fesserie:
– “Sposto i files nella nuova cartella che io, iTunes, ho creato, e li rinomino tutti come cazzo pare a me?”.
– No.
– “Li converto da mp3 nel fantasmagorico formato ACC?”.
– No.
– “E nel formato Apple Lossless?”.
– No.
– “Sicuro?”.
– Sì.
– “Creo il nome del file con il numero della traccia?”.
– No, porca zoccola, il numero della traccia c’è già, e nel formato che piace a me: limitati a copiare questi cazzo di files!
– “I brani sono troppi e non c’entrano in 60 Gb. Vuoi selezionare quelli da copiare o preferisci che crei una nuova playlist?”.
– Voglio selezionarli.(Via Macchianera.)
Da esso si evince però che non si può cavare sangue da una rapa: come fai a voler usare un prodotto Apple, studiato per darti il massimo di integrazione con il suo software, con un altro programma, o un approccio troppo personalizzato?
Se un prodotto ha una sua logica, prima è utile procedere secondo le sue direttive, e poi, se proprio non ti piacciono, fare a modo tuo. Almeno capisci a cosa vai incontro…
Procedendo by the book prima o poi forse anche il buon Gianluca capità che è inutile complicarsi la vita con il funzionamento kafkiano dei PC… 🙂